"Amore a mille…miglia", di Nanette Burstein

drew barrymore justin long going the distance amore a mille miglia
Può l'amore  resistere alla distanza, al fuso orario, allo stress del desiderio parcellizzato via Messenger o Twitter? A questa domanda cerca di rispondere la commedia romantica Amore  a mille..miglia.  Ma sono tre o quattro i momenti davvero buoni.  La scia vorrebbe essere quella di Una notte da leoni, La rivolta delle ex. L'intenzione c'è, ma certo non basta.
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Amore a mille miglia, di Nanette Burstein Può l'amore  resistere alla distanza, al fuso orario, allo stress del desiderio parcellizzato via Messenger o Twitter? A questa domanda e alle mille variabili che  possono condizionare  una relazione cerca di rispondere la commedia romantica Going the distance (questo il titolo roginale) diretta da Nanette Burstein (al suo esordio cinematografico, ma apprezzata documentarista – American teen).  Erin (Drew Barrymore habitué del genere – 50 volte il primo bacio, L'amore in gioco) trentenne aspirante giornalista emigrata a NewYork per uno stage  e Garrett (Justin Long – Funny People, Drag me to hell), nel cassetto il sogno di diventare manager musicale, si conoscono per caso davanti un videogame vintage e inziano a frequentarsi. Assaporando nei mesi successivi l'ebbrezza di una passione che ben presto si trasformerà in amore. Ma il tempo dello stage di Erin scade e la vivace sognatrice deve far ritorno nella sua San Francisco a casa dell'apprensiva sorella Corinne (Christina Applegate). Così l'amore e il povero Garrett devono iniziare a viaggiare 'coast to coast' con tutta una serie di problemi e dinamiche che trasformeranno le vite dei due novelli fidanzati in una difficile impresa di coppia.  I colpi vincenti di questa commedia 'in rosa' sono i co-protagonisti, gli amici e i parenti che dipingono le vite di Erin e Garrett. I due fedeli compagni di birra e racconti sboccati di quest'ultimo: Box (Jason Sudeikis) e Dan (Charlie Day). La surreale famiglia di Erin capitanata dalla sorella Corinne. L'alchimia comica si manifesta  e riscalda quando esplodono sullo schermo  alcune ottime battute di questi personaggi. Quando la scrittura riesce a condensare la velocità della sit-com con il politicamente scorretto del Saturday Night (Sudeikis). Miscelando amore, sesso, amicizia e cinismo maschilista in un vorticoso gioco di battute a rimbalzo tra Box, Dan e il loro bersaglio con il cuore altrove, Garrett. Le musiche di Top gun, la nostalgia anni '80 e l'appartamento da ex studenti. La scena del sesso 'fast&furious' sull'adorato tavolo da pranzo della sorella, la filosofia del baffo alla Magnum P.I. del sagace Box.  Ma sono tre o quattro i momenti davvero buoni.  Il resto appare piuttosto banale e scontato. La storia tra alti e bassi arriverà al suo inevitabile buon fine. Come il galateo del romanticismo sul grande schermo richiede.  Questi fuochi comici, gustose perle nei 100 minuti di film risollevano il lavoro di Burstein e soci, ma certo non bastano. La scia vorrebbe essere quella di Una notte da leoni, La rivolta delle ex o Tutti insieme inevitabilmente. L'intenzione c'è, ma certo non basta.
 
 
Titolo originale: Going the distance
Regia: Nanette Burstein
Interpreti: Drew Barrymore, Justin Long, Chrlei Day, Jason Sudeikis, Christina Applegate
Distribuzione: Warner
Durata: 100'
Origine: USA, 2010
 

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