An Irish Goodbye, di Tom Berkeley e Ross White

Per la prima volta un attore con sindrome di Down ha vinto l’Oscar: il miglior cortometraggio live action 2023 è “An Irish Goodbye” e lui è l’irlandese James Martin

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Camicia scura e giacca leopardata, una lacrima di commozione e la statuetta fra le mani. È questa l’immagine simbolo della notte degli Oscar 2023, con James Martin sul palco insieme ai produttori e registi Tom Berkeley e Ross White per ritirare il premio vinto da An Irish Goodbye come miglior cortometraggio live action. James Martin ha la sindrome di Down ed è uno dei protagonisti del corto.

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Non è la prima volta che una persona con sindrome di Down calca il palco degli Oscar nella storia della manifestazione – ricordiamo che agli nel 2020 l’attore Zack Gottsagen fu il primo  presentatore con sindrome di Down a consegnare una statuetta – ma stavolta, con quel gesto di vittoria è come se si fosse scardinata una porta pesantissima.

Sullo sfondo dell’Irlanda del Nord rurale, An Irish Goodbye racconta la storia dei fratelli Lorcan (James Martin) e Turlough (Seamus O’Hara) che si erano separati e che si ritrovano dopo la morte prematura della madre (Michelle Fairley). Sotto l’occhio vigile dello stravagante parroco padre O’Shea (Paddy Jenkins), il doloroso ricongiungimento dei fratelli è aggravato dal fatto che Turlough deve ora prendere nuove disposizioni per l’assistenza a Lorcan, che ha la sindrome di Down. I sogni di Lorcan di continuare a vivere e lavorare nella fattoria di famiglia vengono vanificati quando Turlough annuncia che lo manderà a vivere con la zia dall’altra parte dell’Irlanda. Ma quando i due scoprono una lista dei desideri insoddisfatta appartenente alla loro defunta madre, Lorcan intravede un’opportunità: realizzare tutti e cento i desideri.

Girato in una fattoria in Templepatrick, è stato l’unico film in lingua inglese selezionato per il miglior cortometraggio live action agli Oscar 2023. In quella che si preannuncia essere davvero un’emozionante stagione di premi per il cinema irlandese (Gli spiriti dell’isola, The Quiet Girl) questo cortometraggio rappresenta un viaggio incredibile: riesce a scardinare quella narrazione del successo, delle possibilità alla portata di tutti se ci si crede, nella disabilità ognuno ha le sue potenzialità ma anche i suoi limiti. James Martin era lì con se stesso, il suo talento e la sua voglia di esprimere se stesso.

Educare lo sguardo: questo ci chiede il cortometraggio. Cambiare la mentalità di chi guarda, gettare le basi per costruire una società davvero inclusiva. È una rivoluzione culturale molto lenta, ma che vale la pena fare. Cortometraggio da non perdere, disponibile su BBC iPlayer.

 

Premio Oscar per il miglior cortometraggio

 

Titolo originale: id.
Regia: Tom Berkeley e Ross White
Interpreti: Michelle Fairley, Paddy Jenkins, James Martin, Seamus O’Hara
Durata: 23′
Origine: Irlanda, UK 2022

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
4.2
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Il voto dei lettori
2.5 (2 voti)
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