Anime di ieri e di oggi. Hanezu no tsuki di Naomi Kawase a Cannes 64

 Hanezu no tsuki di Naomi Kawase, in concorso a Cannes 64

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  Hanezu no tsuki di Naomi Kawase, in concorso a Cannes 64

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Torna in concorso a Cannes 64 la raffinata regista giapponese di Shara, Nanayomachi e Genpin: Naomi Kawase è in concorso con Hanezu no tsuki, storia universale che corre da un antico villaggio giapponese tra le montagne al nostro presente e viene dedicata "alle anime dimenticate che hanno atteso a lungo per realizzare i propri desideri". La storia di quelle persone e di quei sogni prosegue nella vita di Takumi e Kayoko.

 

 

Sulla Croisette la Kawase ha già vinto la Caméra d'Or nel 1997 per il debutto Moe no suzaku e dieci anni dopo, il Grand Prix per Mogari no Mori (The Mourning Forest). Nel 2008, sempre a Cannes, ha vinto il premio Carrosse d'Or.

 

 

La regista giapponese Naomi Kawase"Sono convinta che siamo tutti parte della lunga storia di cento, mille, milioni di anni, fintanto che viviamo pienamente la nostra esistenza" dice la regista in un messaggio pubblicato sul suo sito ufficiale, esprimendo una forte esigenza di condivisione della sua opera all'interno di un contesto più ampio di quello della sua terra d'origine.

 

 

Il titolo del film Hanezu allude a una parola antica che compare nel Man'yòshù, la più antica raccolta giapponese di poesie, datata tra il settimo e l'ottavo secolo, e indica una tonalità di rosso. Si dice che il rosso sia il primo colore riconosciuto dall'uomo, associabile col sangue, il sole e il fuoco. Questi tre elementi simboleggiano la vita stessa, e contemporaneamente, qualcosa di fragile ed effimero che svanisce facilmente: un concetto tipico della cultura nipponica.

 

 

Come sempre, gli elementi giocano un ruolo importante nella poetica della regista, che si racconta così: "Io vivo costantemente con l'idea che sono parte integrante della natura. Nell'era moderna, con l'illusione che siamo superiori a tutte le cose, l'uomo ha perso la capacità di coesistere con la natura, perfino di riconoscersi in essa. Questo genera sofferenza. Si potrebbe dire che gli esseri umani svolgono dei ruoli di supporto nei miei film: ritraggo la natura come protagonista, perchè ritengo questa la cosa importante da trasmettere alle generazioni future".

 

 
 

Hanezu è ambientato nella regione di Nara, luogo d'origine della Kawase. "I disastri accaduti qui in Giappone mi hanno spinto ad assumermi la mia responsabilità nel raccontare la vita e i paesaggi che ho filmato. […] Ogni vita è così forte, ma anche così fragile. Il mio film racconta semplicemente cosa significa vivere il presente partendo dalla storia antica e profonda Hanezu no tsuki di Naomi Kawase - Cannes 64di Nara, in Giappone". 

 

La regista compie un viaggio tra passato e contemporaneità cogliendo una differenza di percezione e di atteggiamento, ma anche un filo che lega ogni epoca. "Anticamente, le persone avevano più tempo e attendevano a lungo per realizzare i loro sogni. A volte si aspettava che le cose crescessero, che qualcuno di importante ti amasse di nuovo, che la tua famiglia potesse tornare a te. Si è atteso anche se si sapeva che non serviva a nulla aspettare ancora. […] L'uomo moderno sembra aver bandito completamente il concetto di 'attesa', ma anche aver perso la capacità di essere grato per ciò che sta vivendo.Tra le macerie della storia, ci sono anime che non hanno mai visto compiuti i loro desideri. Oggi, nel mondo dei mass media, si tende a raccontare solo le storie ritenute importanti e sorprendenti, ma nel mio film ho cercato di restituire un senso a quelle anime che sono state dimenticate."

 

 

Hanezu no tsuki è ispirato a un racconto di Masako Bando (dai suoi romanzi sono stati tratti Shikoku (1999) di Shunichi Nagasaki e Inugami (2011), che lo scrittore ha diretto personalmente. I protagonisti sono Tohta Komizu, Hako Oshima, Norio Nishikawa e Tetsuya Akikawa.

 

Dopo l'anteprima in competizione ufficiale a Cannes 64, il film della Kawase uscirà nelle sale giapponesi da settembre 2011. Tutte le foto nella nostra gallery.

 

 

 

 

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