Anne Hathaway e Kate Hudson in guerra di nozze

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In Italia per promuovere l’uscita di Bride wars – La mia miglior nemica, in uscita il 20 febbraio, Anne Hathaway e Kate Hudson hanno risposto alle domande dei giornalisti

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bride warsLe due attrici sono apparse affiatate e disponibili. Entrambe curiosamente complementari; la Hudson biondissima e eccentricamente simpatica, la Hathaway bruna e quasi distaccata nella sua eleganza molto “East coast”. Tutte e due hanno dimostrato di avere un ottimo senso dell’ umorismo e di saper ironizzare sulle loro vite e sul loro ultimo film. 

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Bride Wars si basa sostanzialmente sul rapporto tra due donne, due amiche d’infanzia, che si rompe all’ improvviso quando entra in ballo il matrimonio. Cosa pensate di questo e dell’ amicizia tra donne in generale? 

K.H. – Per me Bride Wars è stato interessante perché è molto raro trovare una commedia in cui i ruoli principali siano solo di donne. Ci avete mai fatto caso? E’ una cosa che non succede quasi mai. Dunque poter partecipare a un progetto del genere (la Hudson è anche produttrice del film ndr) , che è oltretutto un film in cui ci si può prendere in giro come donne attraverso lo stereotipo del matrimonio è stato fantastico. Due donne che lottano, che si picchiano per un matrimonio è un ottimo sfondo per una commedia.

A.H. – La loro amicizia è il vero motivo per cui lottano. Non il matrimonio. Ciò che conta è questo, è questo il vero cuore del film. Si tratta di capire quanto sia potente l’ amicizia. Il mio personaggio si sente tradito dalla sua migliore amica ed è da qui che comincia la loro guerra. Il vero motivo della loro lotta è la ferita che viene dal tradimento, dal fatto che ognuna di loro si sente tradita dall’ altra. Credo che le amicizie femminili abbiano  sempre qualcosa di profondo e di sacro, di intoccabile. E’ raro avere qualcuno che sia sempre là per te, e quando ce l’ hai vedere o credere che stia per andarsene o per cambiare risulta insopportabile. L’ elemento centrale è questo, è la fiducia tradita. E mi piacerebbe poi che si potesse parlare di un nuovo genere: i “buddy movies” trattano dell’ amicizia maschile e ce ne sono tantissimi. Bride Wars è tutto sull’ amicizia femminile, è un “girl movie”. Noi vorremmo tanto aver contribuito alla creazione di un nuovo genere. 

Che cosa pensate del matrimonio? 

A.H.- Quello che posso dire è che Emma, il mio personaggio è ossessionata dal matrimonio da quando aveva 8 anni. Io no. Non ho mai pensato, vi giuro, a come sarebbe o potrebbe essere il mio matrimonio. E’ stato interessante interpretare Emma per me proprio per questo, perché lei ha questo desiderio, questa fissazione che io non ho e non ho mai avuto. Lei progetta il suo matrimonio da anni. Io non ho progetti e se mai dovessi sposarmi mi piacerebbe solo che il mio matrimonio fosse divertente.  

K.H.- Be’, io sono divorziata!!!! A parte gli scherzi, allora…i miei genitori non sono mai stati sposati e forse anche per questo io non ho mai visto il matrimonio come una tappa obbligatoria nella vita di una persona. Certo, quando mi innamoro della persona ci penso. E poi è divertente l’ idea di celebrare l’ amore, quindi perché no? Ma non deve essere un traguardo. 

Il personaggio di Kate Hudson, Liv, sembra essere ossessionata dalla perfezione. Negli anni ’50 la perfezione per le donne era la casa, ora forse è il lavoro. Cosa pensa Kate di questo? 

K.H.- Il mio personaggio è una sorta di pittbull. Prende la vita a morsi, e se qualcosa non va come vuole lei o se qualcuno non fa come dice lei lo azzanna, lo prende alla gola. Io sono completamente diversa. A me piace l’ idea di arrendermi. E credo che in generale le donne cerchino sempre di bilanciare le loro vite. Le madri che lavorano per esempio. Credo che lo sforzo per loro sia sempre lo stesso. 

Quanto è stato importante per Kate Hudson Quasi famosi

K.H.-Oh, qualche giorno fa ho cenato con Billy Cudrup. Abbiamo parlato del fatto che sono ormai passati quasi dieci anni, è il nostro anniversario di Quasi famosi. Per la mia carriera è stato fondamentale. Interpretare un personaggio complesso e controverso come Penny Lane è stato come aprire una porta che mi ha fatto entrare nel vero mondo del cinema. E’ stato emozionante e complicato. E poi mio padre mi ha sempre detto una cosa: in questo mestiere capita un’ esperienza speciale ogni dieci anni, se sei fortunato. Sono passati dieci anni da quando sono stata Penny Lane, quindi adesso sto aspettando il prossimo ruolo speciale. 

Anne Hathaway ha lavorato recentemente con Tim Burton nella sua Alice. Com’ è stata quest’ esperienza? 

A.H.- Sono stata sul set di Burton qualche mese fa, e ho lavorato e girato le scene con lui per un paio di settimane. Nel suo film io sarò la Regina Bianca.Che dire? Quando lavori in una produzione del genere e soprattutto con un “autore”, che è quello che Burton è, è tutto completamente diverso. Perché non ci sono mai limiti all’ immaginazione né a quello che può succedere o cambiare sul set. Sono stata in una stanza tutta completamente verde, dai pavimenti alle pareti ed è stato strano, nuovo ed eccezionale… 

K.H.- Questa sembra più che altro un’ esperienza psichedelica…sei stata in una stanza enorme tutta verde e tutto era così nuovo e strano…..

A.H.- Sì! E poi mi è piaciuto lavorare con Johnny Depp. 

 

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