Anni '60, America, Arte: Big Eyes di Tim Burton
Anni '60, America, Arte e Tim Burton. Il regista statunitense prende a prestito lo scandalo che ha colpito il mondo della pittura americana per proporre un nuovo film dove regna l'introspezione e l'indagine nei meandri del personaggio. Con Amy Adams e Christoph Waltz, in sala dal 1° gennaio
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Anni '60, America, Arte e Tim Burton. Il regista statunitense prende a prestito lo scandalo che ha colpito il mondo della pittura americana per proporre un nuovo film dove regna l'introspezione e l'indagine nei meandri del personaggio.
Amy Adams è la pittrice Margaret Keane che, pienamente assorbita dalla mentalità di fine anni'50, accetta di vivere nell'ombra delle sue creazioni su tela, di rintanarsi dietro i grandi occhi dipinti sui volti delle sue creature, permettendo al marito, Christopher Waltz, di appropriarsi del merito dei suoi lavori.
Ma presa di coscienza e tenacia spingeranno la protagonista ad intraprendere una dura battaglia legale a colpi di pennello per dimostrare la paternità del proprio talento, figlio del desiderio di emancipazione insito all'interno dell'animo umano, che sporge verso l'esterno come i pesanti occhi dipinti, che tentano di fuoriuscire dai bulbi oculari nei quali sono stati intrappolati.
Questa volta il mondo messo in scena da Tim Burton trasuda di abiti d'epoca, colori e ambienti che fanno rivivere l'America a cavallo tra gli anni '50 e gli anni'60, uniti ad una nuova visione del mondo, quella percepita attraverso i “grandi occhi” dei volti dipinti che si fondono e confondono con gli occhi del mondo, tanto da scatenare allucinazioni vissute in prima persona dalla protagonista.
Big Eyes giungerà nelle sale italiane il 1° gennaio 2015.