
Anno uno è il perfetto luogo d'incontro fra due personaggi (Zed e Oh, pigri cavernicoli banditi dalla loro tribù), due attori (Jack Black, corpo eccedente per antonomasia, e Michael Cera, geek allampanato dalla comicità stralunata) e due registi (l'Harold Ramis di Ghostbusters e Ricomincio da capo e il produttore Judd Apatow, capofila della nuova commedia demenziale): il risultato non sarà la somma delle parti, ma poco ci manca
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L'incontro è di quelli allettanti: non solo fra Zed e Oh (praticamente una versione primitiva dell'Evan di
Suxbad), cavernicoli lassisti banditi dalla loro tribù per aver mangiato una mela dall'albero del Bene e del Male e costretti a peregrinare fra personaggi e luoghi biblici come Caino, Abramo e Sodoma; ma anche fra Jack Black, corpo eccedente per antonomasia e attore eclettico che passa di ruolo in ruolo senza bisogno di mimetismi (nonostante la mole, lo si è visto all'opera nelle sequenze d'azione di
Super Nacho,
Tenacious D e il destino del rock e
Tropic Thunder: lo diciamo sottovoce, ché potrebbe sembrare una bestemmia, ma forse Jack Black è interprete più completo rispetto al John Belushi di cui è stato proclamato l'erede), e Michael Cera,
geek allampanato dalla comicità stralunata e attonita di fronte ad avventure che lo coinvolgono
malgré lui (il viaggio di questo
Anno uno, la gravidanza di
Juno, l'acquisto degli alcolici in
Suxbad; Christopher Mintz-Plasse, tra l'altro, recita qui nella parte di Isacco, archetipo del Fogell “McLovin” che viene sacrificato sull'altare del sesso dai suoi stessi amici); oppure quello fra Harold Ramis (che con le sceneggiature di
Polpette,
Ghostbusters e
Animal House e la regia di
Ricomincio da capo può considerarsi uno dei padri fondatori dell'immaginario visivo di un'intera generazione), la cui comicità vive proprio di contrasti fra caratteri (De Niro e Crystal in
Terapia e pallottole), moltiplicazioni (
Mi sdoppio in quattro) e ripetizioni temporali (
Ricomincio da capo), e Judd Apatow (produttore del film), capofila della nuova commedia demenziale, col suo universo autobiografico di
funny people che nonostante una morale profondamente conservatrice (basti pensare al finale di
40 anni vergine) non si sente mai di condannare. Magari il risultato non sarà uguale alla somma delle parti, ma più di una sequenza (l'incipit-parodia di
Apocalypto, il banchetto da Abramo, la schiavitù dei protagonisti e la
liaison fra Oh e il Gran Sacerdote) vale da sola il prezzo del biglietto per volgarità e follia anarchiche.
Titolo originale: Year One
Regia: Harold Ramis
Interpreti: Jack Black, Michael Cera, Oliver Platt, David Cross, Vinnie Jones, Juno Temple
Distribuzione: Sony Pictures
Durata: 97’
Origine: USA, 2009
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