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Ad Avellino, dall’1 all’8 dicembre 2024, torna il Laceno d’Oro International Film Festival, giunto alla sua 49ª edizione. Sotto la direzione artistica di Maria Vittoria Pellecchia e con Aldo Spiniello come responsabile della programmazione, l’evento si terrà al Cinema Partenio e da quest’anno anche all’ex Eliseo.

Durante le ultime settimane, sono stati svelati gli incontri con Arnaud Desplechin, a cui il 7 dicembre sarà attribuito il Premio Laceno d’Oro alla carriera, e Valerio Mastandrea, a cui l’8 dicembre sarà dedicata un’intera giornata. La cerimonia di premiazione dei vincitori dei tre concorsi internazionali avverrà la sera dell’8 dicembre: Laceno d’Oro 49, Gli occhi sulla città e Spazio Campania.

A gareggiare nella sezione Gli occhi sulla città sono stati scelti ventidue cortometraggi di massimo trenta minuti, legati ai temi degli spazi urbani, dell’ambiente e del paesaggio. Di particolare interesse: Il mio nome è nessuno di Giovanni Cioni, un mosaico di immagini e conversazioni per riflettere sulla figura di Ulisse; Cianuro di Eleonora Mastropietro, un mix di narrazione e materiale d’archivio sui sogni di una piccola band; Figli di nessuno dal collettivo L’Ambulante guidato da Gaetano Crivaro e Margherita Pisano.

Nella sezione Spazio Campania, dedicata alla memoria della giovane regista Chiara Rigione, gareggeranno dieci opere caratterizzate dalle origine campane. I giudici saranno il presidente del Matera Film Festival Dario Toma, l’eclettico artista Alessandro Rak e l’attrice Angela Fontana. Tra le opere in concorso, da segnalare Ciao Bambino di Edgardo Pistone, Si dice di me di Isabella Mari e Oltre Ischia di Luca Ciriello.

Fuori Concorso, invece, saranno proiettati A Queda do Céu di Eryk Rocha e Gabriela Carneiro da Cunha e Luce di Silvia Luzi e Luca Bellino. Da non dimenticare anche il documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti Bestiari, Erbari, Lapidari (che quest’anno abbiamo segnalato come il miglior film italiano a Venezia) e il loro nuovo film Un documento. Dalla Francia, Plus qu’hier, moins que demain di Laurent Achard e La Peur, petit chasseur del recentemente scomparso Laurent Achard.

Per le scuole invece c’è la sezione Laceno d’Oro Scuola: quattro matinées al Cinema Partenio dedicate agli studenti degli Istituti Superiori di Avellino. L’evento termina il 6 dicembre con la proiezione di Iddu di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, seguita dall’incontro con gli autori mediato da Pietro Grasso.

Nel programma di questa edizione, torna anche la retrospettiva dedicata al cinema tedesco, in collaborazione con ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca), Affinità elettive. Letteratura e cinema, una rassegna trasversale, con i registi che hanno segnato l’evoluzione dell’arte cinematografica dagli anni settanta come Rainer Werner Fassbinder e Volker Schlöndorff.

Per ulteriori informazioni, qui il sito ufficiale del Laceno d’Oro.

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