ANTEPRIMA FESTIVAL DI ROMA 2010 – "Let Me In", l'attesissimo remake di Lasciami Entrare

let me in
Tratto dal romanzo dello scrittore svedese John Ajvide Lindqvist, già portato sullo schermo da Thomas Alfredson con il bellissimo film Lasciami Entrare del 2008, verrrà presentato in Fuori Concorso al prossimo Roma Film Festival l’attesissimo Let Me In: il ritorno alla regia di Matt Reeves dopo il successo di Cloverfield

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Let Me In, di Matt Reeves - il posterDue anni fa un piccolo film svedese, frettolosamente etichettato come horror, era diventato un caso cinematografico a livello mondiale. Si tratta ovviamente del bellissimo Lasciami Entrare, firmato dal giovane regista scandinavo Thomas Alfredson, che riproponeva in maniera sorprendente ed originale la figura del Vampiro, tornata prepotentemente in voga nell’ultima decade. Ecco che ad appena due anni di distanza ne è già stato fatto un attesissimo remake in lingua inglese, dal fedele titolo Let Me In, uscito nelle sale americane lo scorso 1 ottobre e che in anteprima italiana verrà presentato in Fuori Concorso nella prossima edizione del Roma Film Festival.

 

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Il progetto, all’inizio osteggiato da Alfredson che non riteneva necessario un remake “istantaneo” del suo fortunato film, è partito solo quando è entrata in scena la leggendaria casa di produzione britannica di horror Hammer Film, che dal lontano 1934 è stata l’artefice dei successi cinematografici di creature come Frankenstein, Dracula o La mummia, contribuendo a lanciare attori mitici come Christopher Lee o Peter Cushing. Rimasta inattiva per gli ultimi vent’anni, ha ripreso le proprie produzioni al cinema acquisendo appunto i diritti del romanzo di John Ajvide Lindqvist che è alla base sia di Lasciami Entrare che di Let Me In.

Stupisce che, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare tenuto conto di queste polemiche sorte all'annuncio del progetto, i primi responsi critici d’oltreoceano siano stati ottimi. E questo è un ulteriore motivo di attesa per un film che forse potrà contribuire a chiarire meglio il dibattito sulla nuova tendenza tutta americana dei cosiddetti “instant remake”.

 

Kodi Smit-McPhee in Let Me InIl difficoltoso e delicatissimo passaggio dall’età dell’infanzia a quella dell'adolescenza, una fase che determina un solco profondo con i genitori e gli adulti in genere, rappresentava il cuore filosofico sia del romanzo di Lindqvist che del film di Alfredson. Ecco perché in diverse interviste rilasciate già in fase di pre-produzione, Matt Reeves rispondendo alle tante critiche sulla effettiva opportunità di un remake, ha sempre tenuto a precisare che la sua non sarebbe stata una: «traduzione chiassosa di una storia così intima e silenziosa. La gente storce sempre il naso quando sente parlare di “americanizzazione” di una storia preesistente. So bene che il romanzo è geniale, so bene che il film svedese è straordinario, e anch’io all’inizio ero scettico sulla possibilità di un remake. Ma poi il libro mi ha colpito così nel profondo che è diventato come un fatto mio personale. Quindi, rimanendo il più fedele possibile al romanzo, ho cercato solo di assecondare la mia fortissima reazione passionale. Spero che gli spettatori ci diano una possibilità».

 

 

Il regista di Cloverfield Matt Reeves, creatore insieme a J.J. Abrams della serie TV Felicity nonchè ecletticoChloe Moretz in Let me in, di Matt Reeves sceneggiatore capace di spaziare tra la scrittura di opere diversissime come l’adrenalinico Trappola sulle montagne rocciose o lo stupendo The Yards di James Gray, ha subito abbracciato con entusiasmo l’idea di scrivere la sceneggiatura e dirigere il nuovo Let Me In. Ecco che dalla fredda Stoccolma della vicenda originale ci si è spostati in una cittadina del New Mexico: la solitudine del problematico dodicenne Owen interpretato da Kodi Smit-McPhee (Meno male che c'è papà, The Road) viene improvvisamente interrotta dall'arrivo di Abby, una misteriosa ragazzina sua nuova vicina di casa, interpretata dalla bambina prodigio del cinema americano Chloë Moretz (Amityville Horror, The Eye, Bolt – Un eroe a quattro zampe, Kick-Ass). Il rapporto tra Owen e Abby si fa sempre più intenso, ma è scandito solo da brevi incontri notturni. E quando la cittadina inizierà ad essere scossa da brutali omicidi, Owen pian piano si renderà conto che Abby ne è coinvolta, ma in una maniera inaspettata ed affascinante: la sua piccola amica ha la necessità di uccidere perché ha bisogno di sangue umano. Abby è un vampiro ed Owen non sembra minimamente impressionato da tutto ciò.

  

 

 

 

 

 Matt Reeves parla di Let Me In 

 

 Matt Reeves e Kody Smit-McPhee intervistati su Let Me In 

 

 

 

 

 

 

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