Appello per salvare le sale cinematografiche
Marco Bellocchio, Paolo Sorrentino e molti altri professionisti del Cinema firmano un appello per salvare le sale cinematografiche dalla conversione ad altre funzioni o dalla vendita a enti stranieri

Noi, operatori del settore cinematografico e culturale, esprimiamo la nostra ferma opposizione all’acquisizione indiscriminata delle sale cinematografiche da parte di gruppi internazionali il cui unico obiettivo è la riconversione di questi spazi in strutture commerciali, cancellando di fatto il loro valore storico e culturale.
Sono queste le parole di apertura dell’appello firmato da registi, attori e professionisti del Cinema in merito alla situazione precaria di molte sale cinematografiche italiane.
“Le sale cinematografiche non sono semplici immobili, ma presidi culturali fondamentali per la nostra identità e per la diffusione dell’arte cinematografica. La loro chiusura o trasformazione in centri commerciali rappresenta una perdita irreparabile per il patrimonio culturale italiano e per il pubblico, che rischia di essere privato di luoghi di aggregazione e di fruizione del cinema nella sua forma più autentica.”
Molti sono gli artisti ad aver firmato l’appello: dal veterano Marco Bellocchio al premio Oscar Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino e Paola Cortellesi, Matteo Garrone e Valeria Golino, Dario Argento e Carolina Crescentini hanno firmato l’appello.
“Come operatori del settore, siamo pronti a intervenire per riacquistare e riqualificare le sale cinematografiche, restituendole alla loro funzione originaria e promuovendo una rinnovata partecipazione del pubblico – prosegue l’appello – Chiediamo dunque con forza che le istituzioni competenti pongano un freno a questo sciacallaggio immobiliare e adottino misure concrete per salvaguardare il patrimonio cinematografico nazionale.
È necessario agire con urgenza per impedire la definitiva scomparsa di spazi dedicati al cinema e alla cultura, difendendo la nostra storia e il diritto delle future generazioni a poter vivere l’esperienza cinematografica in luoghi pensati e destinati a questo scopo.
Invitiamo tutti gli operatori culturali, i produttori cinematografici e le istituzioni a unirsi a questa battaglia per la tutela e la valorizzazione delle sale cinematografiche italiane.”
Nelle scorse settimane a Roma era uscita la notizia dell’acquisizione da parte di un fondo olandese di nove sale cinematografiche tra cui lo storico Cinema Adriano – fondato nel lontano 1955.
Sullo stesso tema, oltre all’appello degli artisti del Cinema, si è espressa la Federazione AUT-AUTORI. Si tratta di creare una Casa degli Autori, non come semplice luogo di proiezione ma uno spazio di attività didattica e di formazione: in questo luogo, presentato come un centro polifunzionale per gli eventi del settore, avverranno incontri e dibattiti. Inoltre, saranno presenti gli Archivi di interesse culturale storico di cui le singole associazioni sono proprietarie e che sia anche Biblioteca.