Arriva la XXVI edizione del Tertio Millennio Film Fest
Si svolgerà a Roma dal 14 al 18 novembre 2022 al Cinema Greenwich la XXVI edizione del Tertio Millennio Film Fest, il festival del dialogo interreligioso dal tema “Il ritorno di Caino?”
Torna anche quest’anno il Tertio Millennio Film fest, il festival del dialogo interreligioso nato su impulso di Papa Giovanni II nel 1997. Per la XXVI edizione che si terrà al cinema Greenwich di Roma sono 11 i lungometraggi in concorso, prodotti in 19 Paesi diversi, dalla Francia al Qatar, dalla Romania al Messico, dalla Germania alle Filippine. La regista Susanna Nicchiarelli e il filmmaker Ciro De Caro saranno a capo rispettivamente della Giuria dei lungometraggi e del comitato dei cortometraggi: la prima è composta da Thomas Torelli, Delegato Unione Buddhista Italiana, Marina Piperno, Delegata UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche italiane, Wael Farouq, Delegato COREIS – Comunità Religiosa Islamica Italiana, Adamo Antonacci, Delegato Chiesa Valdese. La giuria della sesta edizione del concorso di cortometraggi, con una selezione di 8 film, è invece composta da Vittorio Emanuele Agostinelli, Delegato Cortile dei Gentili, Giada Bruno, Delegata Unione Buddhista Italiana, Adam Berardi, Delegato COREIS – Comunità Religiosa Islamica Italiana, Naomi Evelyn Hondrea, Delegata Chiesa Battista.
Il festival si svolge sotto la direzione artistica di Marina Sanna e di Gianluca Arnone e si propone come luogo di dialogo interreligioso e interculturale tra le comunità cattolica, protestante, ebraica, islamica, induista e buddhista a partire dai film in concorso e dai temi da questi proposti.
Ecco alcuni dei film in concorso: Quei due di Wilma Labate, Ariyippu di Mahesh Narayanan, Return to Dust di Li Ruijun, La civil di Teodora Ana Mihai, Il patto del silenzio di Laura Wandel, Autobiography di Makbul Mubarak, Speak no Evil di Christian Tafdrup, che si segnala in particolare per essere la prima pellicola horror in concorso al Tertio Millennio Film Fest. La storia racconta di due famiglie, una danese e una olandese, che si conoscono nella migliore delle circostanze: mentre sono in vacanza in Toscana. Al loro ritorno a casa, gli olandesi invitano i danesi a fargli visita, ma quella che parte come un’allegra rimpatriata si trasforma in un incubo. Victim, di Michal Blaško, presentato dalla Slovacchia alla corsa agli Oscar come miglior film straniero invece racconta di Iryna, una madre single che cerca di integrarsi con il figlio adolescente Igor in una piccola città della Repubblica Ceca, tra difficoltà lavorative e burocratiche. Altri film in concorso sono: Un vizio di famiglia di Sébastien Marnier, The Innocents di Eskil Vogt, The Good Person di Eitan Anner. Il festival chiuderà con un evento speciale: la proiezione della copia restaurata di Una gallina nel vento del maestro Yasujirô Ozu, con l’introduzione dell’Istituto Giapponese di Cultura.
Il 14 novembre alle ore 17, presso la Filmoteca Vaticana (Palazzo San Carlo – Città del Vaticano), come evento collaterale ci sarà la visione del film Chiara, di Susanna Nicchiarelli. Il film narra appunto la storia di Chiara, ragazza di soli diciotto anni che fugge di casa nella notte per raggiungere Francesco, un suo caro amico. Quella fuga sarà solo l’inizio di un grande cambiamento che interesserà tutta la sua intera vita. L’ultimo film di Nichiarelli riceverà il Premio Fuoricampo, il riconoscimento assegnato dai festival Tertio Millennio Film Fest, Religion Today di Trento e Popoli e Religioni di Terni alla pellicola italiana dell’ultimo anno che ha fatto conoscere il modo di rilanciare e declinare il tema della ricerca del significato più profondo della vita illuminando quello che normalmente si trova, appunto, fuoricampo.
In questa edizione del Tertio Millennio Film Festival ci sarà anche il Premio della critica SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Nella giuria saranno presenti Cristiana Paternò, Luigi Noera e Emanuele Di Nicola. Infine la commissione dei Nuovi Sguardi, dove ci saranno i studenti di cinema dell’Università Salesiana di Roma, consegnerà tra lungometraggi e cortometraggi in concorso, un premio a quell’opera che si imporrà per freschezza di sguardo, coraggio narrativo e originalità di messa in scena.
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