ASIAN FILM FESTIVAL 2006 – Massacro negli occhi: "Perpetual Motion" di Ning Ying (Concorso)

Gioco di sguardi e apparenze, particolari, occhi, bocca, lacrime. Intorno a un tavolo, con lo stesso cibo nei piatti, ultima cena senza Giuda, non ancora. È fuori che tutto accade, passa, modifica, ma non tocca. Dentro le illusioni e i desideri, i legami e i sofferti equilibri

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Amici nemici. Vecchia, ma sempre attuale storia. Che sia per soldi, donne, uomini, successo. Prima o poi il momento del confronto arriva, quasi sempre senza essere annunciato, camuffato. Gioco di sguardi e apparenze, particolari, occhi, bocca, lacrime. Intorno a un tavolo, con lo stesso cibo nei piatti, ultima cena senza Giuda, ancora no. Poche parole, silenzio che precede la tempesta, scacchiera al centro del tavolo, re ancora al suo posto. I nervi cederanno prima o poi, esplodendo in una risata liberatoria, isterica, amara. Amaro come il passato, il cortile vuoto di casa, i sensi di colpa, la festa di Primavera, i giochi da bambina. E la Storia attraversa ogni volto, ne segna i contorni, accumula ricordi e libri impolverati. Solitudine colmata, anche se soltanto presa in prestito la vita, per essere di nuovo distrutta. In ginocchio sul pavimento si piange ogni giorno, per qualcosa che si è perso.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Ning Ying regista, sceneggiatrice, produttrice, direttore della fotografia, montatrice, per "Wuqiong dong/Perpetual Motion". Dopo la trilogia di Pechino, un film differente, presentato al Festival di Venezia nel 2005, nella sezione Orizzonti e ora in concorso all'Asian Film Festival. Costretto negli spazi che non sono solo fisici. Mura sì, di casa. Ma anche limiti di comunicazione, regole di quella morale, così spesso protagonista, tra le spille di Mao e i matrimoni falliti. Dopo la notte, il mattino gelido, sole pallido, strada da percorrere verso orizzonti invisibili, da guardare in solitudine, senza piu' legami. Perche' ci si incontra per pochi attimi, piu' o meno o lunghi, convergenze fortunate, drammatiche conincidenze.


È fuori che tutto accade, passa, modifica, ma non tocca. Fuori i fuochi, fuori lo spettacolo, la festa. Fuori i cambiamenti, le mode, le dominazioni, le idee. Dentro le illusioni e i desideri, i legami e i sofferti equilibri. Noiosa e sfibrante guerra di silenzi. Poi una alla volta cade, si mette da parte, liberando il campo, assottigliando la folla di candidate. Fuori e dentro, pieni e vuoti, assenze e presenze.


Tutto comincia con una mail. Lettere anonime in formato word. Sesso esplicito, da una donna al proprio marito. Un' "amica" di Niuniu, certamente. Per questo la riunione, le chiacchiere, le indagini, per scrutare in fondo alle reazioni, cogliere le debolezze e dare sfogo alle proprie emozioni. Fino alla fine si trattiene il fiato, per conservare l'ossigeno. Atmosfera di sospetto non dichiarato, sorriso dipinto. E poi la verità, dopo una telefonata, che toglie il senso di quell'attesa, che apre quell'odiosa gabbia, per poi richiuderla dietro di sé. Capitolo chiuso, nuovo viaggio. In perpetuo movimento, senza più zavorre.


 


 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array