Più di duecento documentari e cortometraggi provenienti da Africa, America Latina, Europa, Medioriente e Asia e nuove collaborazioni internazionali, dal Mozambico al Brasile passando dalla Francia. Queste le prime anticipazioni della quarta edizione di Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di cinema dal sud del mondo organizzata il prossimo ottobre a Bologna da Gvc (Gruppo di volontariato civile) e Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti), due ong impegnate da decenni nella cooperazione internazionale allo sviluppo.

“Quest’anno le iscrizioni sono praticamente raddoppiate, segno che la formula del festival piace e interessa sempre di più – dicono i direttori artistici Stefania Piccinelli di Gvc e Jonathan Ferramola di Cospe – I lavori arrivano da almeno 30 paesi e ci permetteranno di rendere il nostro appuntamento ancora più internazionale. Qualche nome? Tra gli iscritti abbiamo Antonio Martino, lo spagnolo Gonzalo Ballester e anche Greg, Lillo e Alex Braga di Radio 2 che hanno presentato un loro documentario girato in Malawi. Poi molti autori dal Sud America, con lavori che raccontano piccole e grandi storie tra vita quotidiana, brutalità dell’esercito e globalizzazione”.

In programma dal 7 al 10 ottobre presso il Cinema Lumière di Bologna (via Azzo Gardino 65, ingresso gratuito), Terra di Tutti Film Festival darà così voce al sud del pianeta attraverso documentari e reportage sui temi della lotta alla povertà, dell’acqua, della sovranità alimentare, della tutela delle risorse ambientali, delle migrazioni e dell’agricoltura sostenibile e solidale.