Assassin’s Creed Shadows: le misure drastiche adottate da Ubisoft
L’azienda francese ha attuato dei provvedimenti legali volti a tutelare i propri dipendenti, in seguito a una serie di commenti offensivi postati sui social da diversi haters

Ubisoft, casa di sviluppo francese di videogiochi, ha attuato una serie di provvedimenti legali volti a tutelare i creatori di Assassin’s Creed Shadows, il nuovo capitolo della celebre saga incentrata sulle vicende dei membri dell’Ordine degli Assassini, che questa volta hanno luogo nell’epoca del Giappone feudale.
Nello specifico, ciò che ha spinto gli sviluppatori ad adottare delle misure drastiche in loro difesa sarebbero stati dei commenti – provenienti da giocatori e critici videoludici – offensivi nei confronti del protagonista del gioco, ovvero il samurai di origini africane Yasuke. Quest’ultimo, che è realmente esistito come guerriero al servizio del generale Oda Nobunaga (nella seconda metà del XVI secolo), è stato al centro degli attacchi provenienti dagli haters che hanno accusato Ubisoft di aderire all’ideologia Woke. In seguito ai commenti negativi pubblicati su piattaforme quali X, Reddit e YouTube, la casa di sviluppo ha organizzato un piano, in collaborazione con il Centro per la Sicurezza nelle Telecomunicazioni (CSE) canadese, intitolato “piano anti-molestie”, che consiste nel monitoraggio delle suddette piattaforme con l’intento di denunciare gli eventuali trasgressori.
In un’intervista condotta dalla testata web francese BFMTV, un impiegato anonimo dell’azienda ha affermato: “C’è una squadra che controlla costantemente i network e agisce rapidamente in caso di attacchi. A differenza di ciò che abbiamo vissuto precedentemente, questa è una cosa molto più seria. Gli avvocati sono già pronti a sporgere denuncia verso i molestatori.”
La questione sembra essere diventata talmente delicata per Ubisoft, a tal punto che agli stessi sviluppatori è stato chiesto di mantenere un basso profilo online, evitando di specificare la loro posizione lavorativa nell’azienda per evitare ulteriori molestie. Sono stati messi a disposizione dei dipendenti, a tal proposito, anche degli sportelli di supporto psicologico.
Un portavoce della software house, contattato dalla redazione web del sito PCgamesN, ha in seguito aggiunto: “La nostra posizione è sempre stata quella di assicurare la proprietà dei canali social personali ai singoli membri del team. La nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti, anche online, motivo per cui, come prassi standard in Ubisoft, offriamo indicazioni sulla navigazione sui social media, sulla sicurezza digitale e sul supporto per il benessere degli sviluppatori. Condividiamo anche delle risorse per aiutare a prevenire e proteggersi dalle molestie online, cosa che i nostri gruppi hanno purtroppo dovuto affrontare.”
Per quanto riguarda il personaggio di Yasuke, non è la prima volta che fa la sua comparsa in un videogioco, avendo infatti già avuto la parte del “samurai di ossidiana” in Nioh e Nioh 2 e quella di Nagoriyuki nel picchiaduro Guilty Gear -STRIVE-.
La vicenda si va ad inserire in un periodo già molto complicato per Ubisoft, finanziariamente parlando, che ha visto gli stessi sviluppatori costretti a fare i super-straordinari (ciò che nell’industria del gaming viene definito come “crunch”) per finire di realizzare il gioco nella sua miglior versione possibile.