Attenti a quelle due, di Chris Addison

Remake al femminile di Frank Oz e Ralph Levy, Hathaway e Wilson interpretano due truffatrici, all’inizio rispettivamente mentore e allieva, poi in competizione. Diverte, ma solo in superficie.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Josephine Chesterfield (Anne Hathaway) è un’inglese affascinante e seducente con una casa a Beaumont-sur-Mer e un debole per le truffe ai danni di uomini facoltosi e creduloni provenienti da ogni angolo del mondo. Nel suo ordinato e ricco universo, irrompe Penny Rust (Rebel Wilson), un’australiana tanto pasticciona e disordinata quanto Josephine è calcolatrice e astuta. Se da un lato Penny accumula contanti raggirando le sue prede nei bar di quartiere, dall’altro Josephine riempie la sua cassaforte di enormi diamanti abbindolando le sue vittime in sfarzosi casinò. Nonostante i loro metodi così diversi, entrambe sono delle abilissime maghe della truffa, fino a decidere di sfidarsi per dimostrare chi è davvero la più brava.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Attenti a quelle due è il remake di Due figli di… di Frank Oz del 1988 (con protagonisti Michael Caine Steve Martin), a sua volta rifacimento de I due seduttori di Ralph Levy del 1964 (con Marlon Brando David Niven), praticamente l’equivalente di A Star is Born delle commedie sulla truffa. La sceneggiatura a otto mani (firmata da Stanley Shapiro, Paul Henning, Dane Launer e Jac Schaeffer) opta per una versione piuttosto fedele all’originale, ripescando nuovamente l’elegante Costa Azzurra come ambientazione cardine, riproponendo le dinamiche medesime tra insegnante sofisticato ed esperto ed allievo più imbranato e “comico”, fino a mantenere addirittura svolte di trama identiche nella parte finale. L’unica grande differenza, allora, diventa il sesso delle due protagoniste, che posiziona il film nel filone più recente del “remake al femminile“, com’è stato per Ghostbusters o Ocean’s 8.

Chris Addison dal canto suo si approccia alla regia sfruttando tutto il proprio background televisivo (da regista, ha diretto diversi episodi di Veep; da attore, invece, è maggiormente conosciuto per lo show britannico The Thick of It), nel bene e nel male. Attenti a quelle due sembra infatti costruito come un film diviso in due parti piuttosto nette, come se la prima parte fosse il lungo pilota di una serie. In questo modo, il primo atto appare allungato in maniera considerevole, così facendo la storia arriva ad entrare nel vivo, con la “sfida” ai danni di un miliardario (il tenero e gentile Alex Sharp), in tempi forse eccessivamente tardivi, non permettendo allo spettatore di immedesimarsi abbastanza sul catartico finale. Naturalmente, nel privilegiare la componente comica rispetto a quello “criminale”, Addison chiarisce presto le sue priorità, mettendo in scena una sequela di truffe e tiri mancini più divertenti che verosimili (anche se forse troppo semplicistici), che alleggeriscono la visione e puntano interamente sulla qualità recitativa delle due interpreti protagoniste.

La coppia di ladre, come si può intuire, sono allora l’ago della bilancia della pellicola. Le doti comiche del premio Oscar Anne Hathaway sempre indiscutibili, anche se appariva probabilmente più a suo agio e credibile in ruoli meno caricati come ne Il Diavolo veste Prada Amori & altri rimedi (dove riusciva a raggiungere anche vette di notevole spessore), rispetto a quelli impersonati più recentemente, dove invece rischia di sfociare spesso nella macchietta, come successo nel più recente e già citato Ocean’s 8. Più nelle sue corde, naturalmente, Rebel Wilson, che d’altra parte va invece sul sicuro, in un ruolo quindi fin troppo simile ai tanti che l’hanno portata al successo, ovvero quello della ragazza goffa quanto auto-ironica e oltremodo sicura di sé (apparentemente almeno). A tal proposito, per esempio, aveva convinto di più nella commedia Netflix Non è romantico?, in cui rovesciava brillantemente le tipiche idiosincrasie dei personaggi da lei interpretati, una strada che in Attenti a quelle due viene purtroppo percorsa solo sul finale.

Perché ovviamente dietro la facciata della commedia sulla truffa, l’operazione di Addison intende mostrare una realtà in cui ognuno recita sempre una parte per nascondere le proprie insicurezze, e quindi sull’accettarsi così come si è, difetti caratteriali (e non solo fisici) annessi. Ed è qui che Attenti a quelle due sembra funzionare di più, arrivando a rappresentare il suo vero fattore di novità rispetto ai predecessori, nonché azzeccata giustificazione in tal senso della virata al femminile. Peccato, allora, che non venga approfondita abbastanza. 

Titolo originale: The Hustle 
Regia: Chris Addison 
Interpreti: Anne Hathaway, Rebel Wilson, Alex Sharp, Dean Norris, Tim Blake Nelson, Ingrid Oliver 
Origine: USA, 2019
Distribuzione: Eagle Pictures 
Durata: 93′ 

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array