BAFTA 2025 – Tutti i vincitori
Conclave di Edward Berger e The Brutalist di Brady Corbet fanno incetta di premi. Sorride anche Sean Baker per il suo Anora, mentre James Mangold torna a casa a mani vuota in questa edizione dei BAFTA

Nella serata di ieri, alla Royal Festival Hall di Londra, la British Academy Film Awards and Television ha consegnato i BAFTA, attraverso cui l’Inghilterra celebra il meglio del cinema nazionale ed internazionale dell’anno precedente.
A sbaragliare la concorrenza il thriller liturgico Conclave di Edward Berger, e The Brutalist di Brady Corbet, opera monumentale nata dopo 10 anni di lavorazione, su un architetto ungherese che fugge all’Olocausto alla volta degli Stati Uniti.
Il primo si è aggiudicato il riconoscimento al miglior film e miglior film britannico, miglior sceneggiatura non originale oltre al premio per il miglior montaggio. The Brutalist, invece, ha visto primeggiare Adrien Brody sullo Chalamet di A Complete Unknown e sul Trump di Sebastian Stan – nella categoria di miglior attore protagonista. Brady Corbet, invece, ha vinto il premio per la miglior regia, mentre Daniel Blumberg si è aggiudicato quello per la miglior colonna sonora originale.
Il vincitore della 77esima Palma d’oro a Cannes, Anora di Sean Baker – commedia malinconica che svilisce la miseria del capitale con la dignità di una sex worker – ha visto primeggiare la sua Mickey Madison nella categoria di miglior attrice protagonista oltre al premio per il miglior casting.
Nota di merito per A Real Pain di Jesse Eisenberg, autore e attore di un road movie che vede due cugini viaggiare verso la Polonia della nonna Dory nel ricordo familiare che si intreccia con le memorie dell’Olocausto. Il film si è aggiudicato il premio alla miglior sceneggiatura originale ed il co-protagonista Kieran Culkin ha vinto il premio per il miglior attore non protagonista.
Il discusso musical-thriller firmato Jacques Audiard Emilia Pérez ha invece primeggiato nella categoria di miglior film non in lingua inglese e visto la sua Zoe Saldaña vincere il premio alla miglior attrice non protagonista.
Ma non sono mancate le sorprese e le delusioni in questa edizione dei BAFTA, perché il biopic su Bob Dylan, A Complete Unknown di James Mangold, candidato a sei riconoscimenti è tornato a casa a mani vuote. Così come un film di eroi disattesi e flasi profeti come il Dune. Parte II di Denis Villeneuve – candidato agli Oscar ma a secco di premi finora – che ha vinto il premio al miglior sonoro e i migliori effetti speciali e visivi.
Infine, nel campo dell’animazione dopo un’annata piuttosto ricca e proficua, ha primeggiato la commedia Netflix Wallace and Gromit: Le piume della vendetta di Nick Pack e Merlin Crossingham, che ha avuto la meglio sui vari Flow, Il robot selvaggio e Inside out 2.
QUI gli altri premi.