Banda Bassotti – La brigata internazionale, di Antonio Di Domenico

Il regista tenta di ripercorrere le tappe principali della band romana senza avere la pretesa di esaurire in uno spazio filmico esiguo la portata del discorso che si spinge oltre la semplice musica

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Forte il pugno che colpirà in ogni paese in ogni città

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Chi cammina sopra ai corpi violenta le culture cancella i ricordi

Forte il braccio che alzerà la bandiera rossa della libertà

Impegno politico e difesa dei diritti umani animano il documentario dedicato alla Banda Bassotti, gruppo musicale ska-punk-oi! romano molto attivo sul fronte internazionale. In un racconto che prende le mosse dal pranzo di Pasquetta, in cui tra un bicchiere di vino e una salsiccia si continua a discutere di progetti futuri, è visibile la natura profondamente popolare del gruppo che ha saputo mantenere una propria e costante identità in ormai più di trent’anni di attività. A colpire, infatti, per chi non conosce la loro storia sono le origini stesse della Banda, che formalmente nasce nel 1987, ma ancor prima nell’81 all’interno dei cantieri romani quando un gruppo di ragazzi decide di allestire gratuitamente palchi per concerti ed eventi solidali; da lì la scelta di abbracciare in prima persona la causa sociale formando una band musicale con un repertorio di critica – all’oppressione, alla corruzione dilagante, ai crimini violenti – e partecipando a tour/carovane/campagne di crowdfunding in giro per il mondo – dal Nicaragua a San Salvador alla Palestina.

Il documentario di Antonio Di Domenico, fan di lunga data della brigata che conosce professionalmente nel 2013, tenta di ripercorrere le tappe principali di un viaggio incredibile che prosegue ancora oggi con energia immutata; senza avere la pretesa di esaurire in uno spazio filmico comunque esiguo la portata di un discorso che ovviamente si spinge al di là della semplice musica, il regista riesce a rendere palpabile l’umanità e la bellezza di questi Compagni cresciuti che si “arrangiano” tra i concerti e il lavoro nei cantieri, nelle strade, a contatto con la terra, per portare avanti un ideale concreto. Attraverso immagini d’archivio, filmati recenti e interviste ai gruppi con cui la Banda ha collaborato (le Radici nel Cemento, i 99 Posse, gli Arpioni, ma la lista non finisce qui…) si attraversano così la storia e le battaglie di molti popoli, con una narrazione inevitabilmente sconnessa che però concatena in maniera indissolubile arte, vita e politica.

Inizia oggi la vita distributiva del film attraverso l’Italia, stasera a Milano (CineWanted), il 25 a Bologna (Kinodromo), e poi in tour per tutto il Paese: QUI le date aggiornate delle proiezioni.

Regia: Antonio Di Domenico
Origine: Italia, 2016
Durata: 56’
Distribuzione: Cinemadocumentario

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