Secondo quanto riportato da Cinecittà News, Fabrizio Grosoli ha affidato a una lettera aperta la protesta per la sua rimozione – che ha appreso da organi di stampa locali – dall'incarico di direttore artistico del Bellaria Film Festival. Al suo posto arriva Emma Neri.

"L'amministrazione comunale allora in carica mi aveva affidato il compito impegnativo e ambizioso di rilanciare il progetto culturale del Festival, compito – ha scritto Grosoli – che ho interpretato trasformando la manifestazione in un festival del Cinema Documentario indipendente, sia nazionale che internazionale". Grosoli si domanda "che cosa ha reso necessario un cambio così radicale di conduzione del festival a tutti i livelli", visto che le linee di programma della 28ma edizione redatte dalla nuova direttrice sono la copia di quelle degli anni precedenti.

Per l'ex direttore artistico l'unica spiegazione di quanto accaduto è riconducibile allo spoil system, "al punto da identificare gli operatori culturali come altrettanti soldatini militanti della parte avversa, quindi da spazzare via".

Grosoli ha concluso ricordando come il BFF sia stato un progetto culturale frutto della passione e dei rapporti costruiti con le università italiane e in particolare il DAMS di Bologna, le associazioni Doc/It e DER, i canali TV Cult, CurrentTV, RaiSat, l'ARCI-UCCA e la Regione Emilia-Romagna.