Belle & Sebastien- Next Generation, di Pierre Coré

Uno step necessario ma non riuscito quello tracciato dall’iconica serie francese, troppo conforme alle classiche strutture del cinema per ragazzi e dalla didattica morbosamente lineare.

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Dal secondo dopoguerra sino ai giorni nostri. In mezzo alle nevose montagne francesi, scenario della storia ispirata dai romanzi di Cécile Aubry, sembra che il tempo si sia fermato. L’ermetismo di questi luoghi cristallizzati segna Belle & Sebastien. Next Generation che mantiene testardamente salda la propria idea di fruizione e di didattica nonostante le molteplici forme apportate all’interno delle strutture del cinema per ragazzi. L’esempio più concreto è sicuramente la trilogia conclusasi con Belle e Sebastien: Amici per sempre, dove vengono alla superficie le istanze di un cinema che, nel suo esser grezzo, in realtà rielabora una patina estremamente vereconda nei confronti di formati e connessioni molto più affini alla contemporaneità che qui inavvertitamente però ha travolto come un’inarrestabile valanga le vecchie corde del franchising, tanto da arrivare ad inoltrarsi verso un necessario ma non del tutto riuscito restyling con questo reboot .

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Belle & Sebastien- Next Generation è uno step quasi cruciale per comprendere le intenzioni del brand ancora dannatamente ancorato ad una costruzione letargica del suo immaginario da grandi vallate e buoni sentimenti. Abbiamo nuovamente a che fare con un protagonista quasi escluso dalla sua quotidianità affettiva ma superficialmente connesso con una prospettiva quasi edulcorata dei rituali della giovinezza che si dispiega nelle nuove frontiere del contatto tra le nuove generazioni e la salvaguardia della natura. Infatti il nuovo Sébastien si muove tra alti e bassi in questa totale incomprensione generazionale, costretto a trasferirsi per le vacanze in alta montagna con la nonna e la zia dove ben presto arriverà a conoscere la sua inseparabile compagna Belle. Ovviamente Coré non osa mai affrontare una vera e propria rivisitazione immaginifica della serie francese e dei personaggi che la compongono, spostando di tanto in tanto lo sguardo sulle tematiche ambientali mantenendo però un distacco e una tonalità conforme a qualunque reportage televisivo. Così anche il più accesso dei conflitti sembra che necessiti di un aggiornamento che possa sviare dalla più lineare e raggelante trattazione didattica e che oramai sembra aver preso la forma di una retorica sempre più fine a sè stessa e dalla struttura scenica estremamente meccanicizzata.

 

Titolo originale: Belle et Sébastien: Nouvelle génération
Regia: Pierre Coré
Interpreti: Robinson Mensah Rouanet, Michèle Laroque, Alice David, Caroline Anglade, Syrus Shahidi, Aurélien Recoing
Distribuzione: Medusa Film per Notorious Pictures
Durata: 96′
Origine: Francia, 2022

 

La valutazione del film di Sentieri Selvaggi
2.2
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Il voto dei lettori
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