BERGAMO FILM MEETING 25 – Il Cinema che occupa tutto lo Schermo
"Ci piace il grande cinema dei classici e dei cult movie, quello che occupa tutto lo schermo, ci piace il nuovo cinema italiano, europeo e mondiale, quello firmato da giovani registi in cerca di gloria e di affermazione, ci piace il cinema che esce dai soliti confini e quello che sperimenta nuove tecnologie." Al via il Festival di Bergamo
"Ci piace il grande cinema dei classici e dei cult movie, quello che occupa tutto lo schermo, ci piace il nuovo cinema italiano, europeo, e mondiale, quello firmato da giovani registi in cerca di gloria e di affermazione, ci piace il cinema che esce dai soliti confini e quello che sperimenta nuove tecnologie." Così la presentazione della 25esima edizione dello storico Bergamo Film Meeting, come la possiamo leggere sul sito ufficiale della manifestazione. Al via allora la settimana di Festival (10-18 marzo), sotto la coriacea presidenza di Sandro Zambetti e la direzione di Emanuela Martini e Angelo Signorelli: BFM 2007 è una kermesse che vanta nove film in concorso (tra cui I said so little – Ho detto così poco, girato tra Italia e Gran Bretagna da Lydzia Englert), e due grandi retrospettive come Ricorda la rabbia: il cinema inglese dagli anni '50 ad oggi, a cura di Emanuela Martini, e Il mondo affettuoso di Jan Sverak, personale organizzata da Andrea Trovesi. La prima è un viaggio nel mondo "very hungry" del free cinema inglese da O Dreamland di Linsday Anderson sino a Trainspotting di Danny Boyle, via Karel Reisz, Ken Loach, John Schlesinger, Sidney J. Furie, Mike Leigh, Neil Jordan, e i Monty Python. La seconda è l'occasione per dare uno sguardo alla filmografia completa del cineasta ceco Jan Sverak, ospite del Festival, Premio Oscar per il miglior film straniero nel 1997 con Kolja, opera come le altre sette firmate da Sverak (da Scuola elementare del