Berghain. La nuova era di Rosalía
L’artista spagnola annuncia il suo quarto album con l’uscita di un singolo sontuoso tra sacro e profano, così come il video diretto da Nicolas Méndez che lo accompagna
Rosalía è tornata, e lo fa con un brano sontuoso, barocco e sorprendente. Berghain, in collaborazione con Björk, Yves Tumor e la London Symphony Orchestra, preannuncia l’uscita di Lux, quarto album dell’artista spagnola che dopo Motomami svela una veste ancora una volta innovativa per il panorama musicale e per la sua evoluzione personale. L’uscita del singolo è arrivata insieme al video ufficiale, un racconto di tre minuti e trenta che tra trascendente e immanente mostra il peso del cuore della protagonista oppresso dalle emozioni.
Il video di Berghain è la vivisezione di uno struggimento che mescola realtà e fantasia, sacro e profano. In apertura, Rosalía rientra nel suo appartamento con un abito nero e i celebri sandali rosario disegnati da Alexander McQueen per la stagione 2003, le tende si aprono e appare la London Symphony Orchestra che scandisce il ritmo del brano e le azioni della protagonista.
Corso di Montaggio con DAVINCI dal 28 novembre online

-----------------------------------------------------------------
L’orchestra la segue nei suoi gesti quotidiani, negli spostamenti, anima la sua realtà. La narrazione diventa più onirica, l’orchestra sparisce, in una scena Rosalía sembra assumere le sembianze della principessa Disney Biancaneve, circondata dagli animali del bosco che bn presto rivelano la natura cupa dei suoi pensieri. Fino a giungere al culmine finale in cui, ancora una volta, c’è un richiamo simbolico al divino.
I riferimenti religiosi presenti, come il Sacro Cuore, rientrano perfettamente nel significato del testo si sposano con l’atmosfera spirituale del brano, ma anche con l’intera estetica di Lux, in uscita il 7 novembre. Un album, come raccontato dall’artista al New York Times, “sul divino femminile, la fede e le brutalità dell’amore”, con le produzioni della London Synphony Orchestra e testi cantati in 13 lingue: lo spagnolo, la lingua madre di Rosalía, ma anche catalano, inglese, latino, siciliano, ucraino, arabo, tedesco e altre ancora.
La copertina esplicita apertamente la matrice religiosa dell’album con la cantante spagnola che veste i panni clericali. È la contrapposizione culturale di cui parla e che giustappone la sacralità con uno dei club techno più celebri al mondo (il Berghain, appunto).
Corso online DATA MANAGER E D.I.T. dal 2 dicembre

-----------------------------------------------------------------
Nicolas Méndez torna a dirigere Rosalía dopo il videoclip di TKN con Travis Scott, anche lì con ambientazione casalinga, coreografie di gruppo e inquadrature larghe. Regista e sceneggiatore spagnolo che annovera nei suoi lavori, oltre a vari cortometraggi, diversi video musicali tra i quali Cómix e Bombay di El Guincho, I Luv it di Camilla Cabello e Playboi Carti e Invisible Light degli Scissor Sisters. Un autore con personalità che è riuscito in modo efficace a tradurre in immagini la nuova era musicale di quella che fino a qualche giorno fa era la regina del reggaeton; e adesso si presenta con un brano in tedesco, spagnolo e inglese con le sonorità di Vivaldi e Puccini.




















