L'ultimo degli italiani a Berlino, Riccardo Scamarcio, protagonista di Eden à L'Ouest, di Constantin Costa-Gavras, presentato Fuori Concorso, ha incontrato la stampa. Nel film interpreta Elias, un immigrato clandestino sbarcato in una spiaggia nudista per poi finire in un villaggio turistico di un luogo non ben decifrato. Da lì parte il suo viaggio e affronta una serie di vicissitudini, prima di poter raggiungere Parigi. L'attore ha avuto parole importanti per l'opera e il regista: "Questo film fa capire i motivi per cui gli immigrati non dovrebbero vedere l'occidente come il Paradiso e, di contro, mostra a tutti noi che gli immigrati non sono affatto dei diavoli… grazie a questa opportunità che mi è stata concessa ho potuto confrontarmi con un ragazzo proveniente da un mondo che non è il mio e soprattutto ho dovuto liberarmi da tutti i pregiudizi e preconcetti per recitare praticamente come un bambino inconsapevole, incosciente… lavorare per Costa-Gavras rappresenta uno di quegli incontri che ti cambiano la vita". Prima di congedarsi, Scamarcio ha rilasciato anche una riflessione sulla situazione del cinema italiano: "Non è il nostro cinema a dover essere messo sotto accusa, ma prima di tutto la politica del nostro Paese che ormai da 15 anni ha abbandonato il cinema e la cultura in generale, mortificando tutto il popolo".

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