Berlinale 75, annunciati i titoli delle sezioni Classics, Forum e Forum Expanded

In attesa della 75esima edizione del festival, sono stati svelati i titoli delle sezioni collaterali. Tra i classici Hitchcock e Don Siegel

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In attesa della 75esima edizione del festival, che si terrà dal 13 al 23 febbraio 2025, sono stati rivelati i titoli dei film che andranno a comporre le sezioni Classics, Forum Special e Forum Expanded.

La sezione Berlinale Classics presenta quest’anno otto anteprime di film classici in versione restaurata. Sette le prime mondiali e una internazionale, dal muto degli anni ’30 agli anni ’80. La sezione si aprirà con Solo Sunny di Konrad Wolf in onore del 100° anniversario della nascita del regista, a cui si aggiungerà Shennü (1934), capolavoro dell’epoca del cinema muto cinese. Tra i titoli in programma, anche Gli angeli dell’inferno di Howard Hughes e James Whale, Il caso Paradine di Alfred Hitchcock con Gregory Peck, realizzato nel 1947 e Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!  di Don Siegel, film poliziesco del 1971 con Clint Eastwood. Chiudono la sezione Seisaku no Tsuma di Yasuzô Masumura, melodramma in bianco e nero del 1965, Naerata ometi di Leida Laius e Arvo Iho e Vestida de azul (1983) di Antonio Giménez-Rico del 1983.

La sezione Berlinale Forum, intitolata “Open Wounds, Open Words” presenta una selezione di film che affrontano il presente politico con sguardo consapevole verso il passato. Saranno presentati due restauri in anteprima mondiale, Das falsche Wort (1987) di Katrin Seybold e Melanie Spitta e Iracema, uma transa amazônica (1975) di Jorge Bodanzky e Orlando Senna, un ibrido documentario/finzione realizzato sotto la bandiera del Cinema Novo brasiliano.

Oltre a questi due titoli verranno proiettate tre opere che recuperano l’archivio: The Long Road to the Director’s Chair, un documentario sul First International Women’s Film Seminar tenutosi al Kino Arsenal di Berlino nel 1973; Mes fantômes arméniens di Tamara Stepanyan, un dialogo intimo con la storia del cinema armeno sovietico che riflette sulla morte del padre della regista; e infine Scars of a Putsch di Nathalie Borgers, che guarda anch’esso a eventi politici accaduti decenni fa e che si riverberano ancora oggi.

Forum Expanded, infine, riunisce 24 opere provenienti da 21 paesi. Le installazioni e i film selezionati cercano confronto con le realtà catastrofiche del presente utilizzando pratiche che spaziano dall’installazione al cinema, dal video alla scultura, a cui si aggiungono incontri con gli autori e panel.

Qui per ulteriori informazioni sul Festival.


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