Berlinale 75: Blue Moon – Incontro con Richard Linklater ed il cast
Prima mondiale per Blue Moon, il film biografico su Lawrence Hart, presentato nel concorso ufficiale. La conferenza stampa con il regista e il cast: Ethan Hawke, Margaret Qualley e Andrew Scott.

Richard Linklater, insieme a Ethan Hawke, Margaret Qualley ed Andrew Scott ha presentato questo pomeriggio Blue Moon, in concorso alla 75° Berlinale. Il film è una biografia non convenzionale di Lorenz Hart, autore di numerose canzoni centrali per la musica americana come My Funny Valentine, Isn’t It Romantic e Blue Moon. che racconta una notte cruciale del compositore, quella del 31 marzo 1943, quando Hart partecipa al Sardi’s Bar, suo bar di fiducia, alla festa per la prima di Oklahoma! primo musical realizzato dal suo vecchio amico e collaboratore Richard Rodgers dopo aver lavorato per anni con Hart.
“È solo una notte nella loro vita, ma 82 anni dopo ne parliamo ancora.” Così Richard Linklater descrive il film che non solo cattura un momento cruciale nella storia degli spettacoli teatrali di Broadway ma si trasforma anche in una riflessione sull’amore, la vita, lo show business e l’arte.
Si è parlato molto della preparazione degli attori, fondamentale per dare dinamicità al film. Il cast ha dovuto creare una sorta di coreografia per rendere la messa in scena più realistica e per, dice Scott, “trarre il massimo da questi momenti rubati, da questo continuo teatro che infiltra anche la vita vera in cui si incrociano l’amore, la lussuria, l’odio, il risentimento“. Ethan Hawke ha amato molto il suo personaggio, trovandolo ricco di contraddizioni che lo rendono autentico: “È un uomo che ama ma è anche solitario, è profondamente insicuro ma anche molto deciso e proprio questi opposti portano a dinamiche affascinanti” ha spiegato ancora Hawke. Andrew Scott, invece, ha sentito la responsabilità di supportare l’interpretazione del protagonista, riconoscendo il grande aiuto ricevuto dalla sceneggiatura. Margaret Qualley, dal canto suo, è stata motivata dalla possibilità di lavorare con il duo Linklater-Hawke, di cui ammirava profondamente i film come Prima dell’alba, Boyhood e Prima del tramonto. “Ho fatto quello che mi hanno chiesto”, dice ridendo. La preparazione teatrale di Andrew Scott ed Ethan Hawke è stata determinante per creare un legame artistico solido tra i due. Scott sottolinea: “L’idea di ambientare il film durante una prima teatrale aiutava l’atmosfera, perché si è eccitati, ma anche incredibilmente vulnerabili. Noi conosciamo bene questa situazione.” ha descritto a questo proposito.
Linklater ha descritto il tempo trascorso con il cast come un’esperienza intima, fatta di continui confronti e la creazione di una collaborazione artistica simile a quella tra Richard Rodgers e Lorenz Hart.
Nel finale del film, il protagonista racconta di come, affinché Blue Moon venisse incisa, sia stato necessario cambiare il testo e il titolo. La questione è come Hollywood e Broadway, per ragioni di mercato, producono arte inoffensiva e più adatta alla vendita. Ethan Hawke riflette su questo spunto, sostenendo che dovrebbroe essere il pubblico, i giornalisti e l’intera comunità cinematografica a impegnarsi per ridurre il peso del denaro nella produzione artistica.
Linklater aggiunge di non aver mai subito pressioni in questo senso: “Faccio i film che voglio con poco budget.” E prosegue: “Nel film, Oklahoma! viene accusato di essere una fuga superficiale dalla Seconda Guerra Mondiale, ma io non credo che tutta l’arte debba necessariamente far riflettere. L’industria cinematografica è una collisione interessante tra arte e mercato.”
Ethan Hawke conclude poi dedicando un pensiero al suo ormai decennale rapporto con il regista americano: “Una cosa che amo dei film di Richard Linklater è che lui ama le persone. Le vede con le loro fragilità, ma sempre con rispetto. Lo fa anche con questo mio personaggio, che è solo e viene ferito, che è grande e piccolo allo stesso tempo.”