#Berlinale70 – Berlinale Special: Agnieszka Holland, Jia Zhang-ke, Johnny Depp, Jóhann Jóhannsson

Scopriamo i progetti più attesi della sezione Berlinale Special, che si aggiungono al nutrito programma del 70° Festival di Berlino (20 febbraio – 1 marzo 2020), in attesa di ulteriori sviluppi

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Dopo le rivelazioni di metà dicembre, che annunciavano la première internazionale di Pinocchio di Garrone e le prime anticipazioni del programma, sono stati recentemente svelati i progetti più attesi del festival tedesco — giunto alla settantesima edizione — compresi nella sezione Berlinale Special.

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Ospite fissa della competizione si riconferma la regista polacca Agnieszka Holland (Poeti dall’inferno, Io e Beethoven, In Darkness, Pokot, Mr. Jones) con il dramma storico Charlatan, sceneggiato da Marek Epstein e basato sulla vera storia di Jan Mikolasek, guaritore cecoslovacco imprigionato dal regime comunista negli anni Cinquanta. Nel ruolo principale troviamo Ivan Trojan (I fratelli Karamazov, In the Shadows), mentre a suo figlio Josef è affidata l’interpretazione del personaggio da giovane.

Prevista anche l’anteprima mondiale di Yi Zhi You Dao Hai Shui Bian Lan (Swimming Out Till The Sea Turns Blue), nuovo documentario di Jia Zhangke (Ren Xiao Yao – Unknown Pleasures, Still Life, Il tocco del peccato), che racconta il suo festival letterario locale nello Shanxi (Cina).

Johnny Depp sarà protagonista del biopic drammatico Minamata diretto da Andrew Levitas (Lullaby, 2013), sceneggiato da David Kessler sulla base del libro omonimo di Aileen Mioko Smith ed Eugene Smith. Depp veste i panni del fotografo americano W. Eugene Smith, autore del reportage per la rivista Life (1971) sui devastanti effetti dell’inquinamento da mercurio, causato dalla Chisso Corporation, subiti dagli abitanti del villaggio Minamata (Giappone).

Infine, l’esordio postumo alla regia in un lungometraggio del compositore islandese Jóhann Jóhannsson (Prisoners, La teoria del tutto, Sicario, Arrival, Madre!, Mandy) è forse il lavoro più atteso. Lo storico collaboratore di Villeneuve, morto per overdose nel 2018, si “presenta” con Last and First Men — basato sul romanzo fantascientifico di Olaf Stapleton del 1930 — un prodotto visionario che fonde fonde suoni, parole e immagini, accompagnato dalla voce narrante di Tilda Swinton e dalla colonna sonora live della BBC Philharmonic, per tratteggiare un paesaggio futuristico in decadenza nell’ex Repubblica jugoslava.

Qui disponibili approfondimenti più dettagliati, in attesa di news riguardo ai nuovi titoli aggiunti al programma.

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