#Berlinale2017 – On the Beach at Night Alone. Incontro con Hong Sang-soo
Il regista sudcoreano ha presentato in conferenza stampa insieme all´attrice Kim Minhee il film in concorso al Festival di Berlino.
E’ stato presentato oggi in concorso On the Beach at Night Alone, nuovo atteso film di Hong Sang-soo che torna alla Berlinale dopo che nel 2003 aveva preso parte alla competizione con l’acclamato Nobody’s Daughter Haewon. Questa volta torna a parlare dei toni dell’amore seguendo le vicende di una donna che, dopo aver avuto una relazione con un uomo sposato, parte per Amburgo per capire meglio se stessa ed i rapporti che intraprende con le altre persone. “Ho cercato di essere oggettivo raccontando questa storia” ha detto il regista in conferenza stampa “Non posso spiegare perchè ho scelto di raccontare questa storia, mi è venuto tutto naturale.”. Le domande infatti che gli sono state poste più volte riguardavano il rapporto tra questa vicenda al centro della pellicola e la situazione culturale della società attuale. Ci sono scene di una donna che ne bacia un’altra ed alcune situazioni sembrano essere improntante su un discorso critico nei confronti delle aspettative sociali intorno al rapporto di coppia. Ma Hong Sangsoo rifiuta queste interpretazioni: “Io non ho voluto lanciare nessun messaggio specifico o lezioni di morale. Ho scelto gli attori, li ho messi insieme ed ho cercato di combinare qualcosa. Qualsiasi essa fosse, è il modo in cui io lavoro. Cerco di trovare un equilibrio tra gli elementi che mi vengono in mente. Ogni tanto penso al sentimento che potrebbe scatenare a chi lo vedrà sul grande schermo ma cerco di evitare questo modo di fare.”.
Ad accompagnare il regista davanti ai giornalisti sono stati anche l´attrice principale Kim Min-hee ed il direttore della fotografia Park Hongyeol. La ragazza ha raccontato come è stata l’esperienza di lavorare per la prima volta con un grande autore: “Ogni volta che giravamo era un’esperienza unica. Cercavo di essere sempre concentrata per fare quello che il regista mi diceva. C’erano molte eperienze che andavano espresse in maniera molto veloce.”. E a chi ha chiesto se lei ha vissuto la proposta di questo ruolo come una provocazione nei confronti della società ha risposto: “Io credo che non ci sia provocazione in quello che ho fatto. Il mio personaggio prova delle emozioni che non sono del tutto sbagliate ma sono sicuramente reali. Lei è una persona fredda e sta affrontando un processo ed un viaggio misterioso verso la scoperta dell’amore.”. Anche il direttore della fotografia ha trovato che in quello che il regista voleva esprimere c’era per prima cosa un percorso interiore da percorrere: “Con lui è tutto così spontaneo. La mia esperienza quando sto sul set è sempre piena di gioia. Per questo anche il lavoro sulla fotografia voleva essere più spontaneo possibile.”. Hong Sangsoo ha infatti rivelato come nessuna delle scelte della messa in scena sia stata studiata prima dell’arrivo dell’intera troupe sul set di Amburgo, questo perchè c’è stato un condiviso rifiuto di alcuni canoni prestabiliti.