#Berlinale70 – There is no Evil è Orso d’oro. Tutti i premi
Vince l’Iran, mentre c’è un doppio riconoscimento per l’Italia: sceneggiatura a Favolacce e miglior attore Elio Germano.
Cinema iraniano di nuovo protagonista alla Berlinale. A cinque anni di distanza dall’Orso d’oro vinto da Jafar Panahi (Taxi Teheran), Mohammad Rasoulof, condannato alcuni anni fa al carcere dalle autorità del Paese, ha conquistato il premio più ambito della manifestazione berlinese grazie al suo There is no Evil.
Due premi per l’Italia: miglior sceneggiatura ai giovani fratelli D’Innocenzo (Favolacce) e miglior interpretazione maschile a Elio Germano nel ruolo di Ligabue in Volevo nascondermi.
Qui di seguito l’elenco completo dei premi:
Concorso
Orso d’oro miglior film: Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil) di Mohammad Rasoulof
Orso d’argento gran premio della giuria: Never Rarely Sometimes Always di Eliza Hittman
Orso d’argento regia: Hong Sangsoo (The Woman Who Ran)
Orso d’argento attrice: Paula Beer (Undine)
Orso d’argento attore: Elio Germano (Volevo nascondermi)
Orso d’argento: Effacer L’Historique (Delete History) di Benoit Delepine e Gustave Kevern
Orso d’argento miglior sceneggiatura: Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo
Orso d’argento contributo artistico: DAU. Natasha di Ilya Khrzhanovskiy e Jekaterina Oertel
Encounters
Miglior Film: The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter e Anders Edström
Premio speciale della giuria: The Trouble with Being Born di Sandra Wollner
Miglior regia: Cristi Puiu (Malkrog)
Menzione speciale: Matias Pineiro (Isabella)
Miglior documentario: Irradiés (Irradiated) di Rithy Pahn
Miglior documentario menzione speciale: Aufzeichnungen aus der Unterwelt (Notes from the Underworld) di Tizza Covi e Rainer Frimmel