Bertolucci, no al 3D

Il regista cambia idea

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Dopo aver sostenuto la causa del cinema in 3D, Bernardo Bertolucci sembra aver cambiato idea.

“Avevo annunciato a Cannes che avrei fatto un film in 3D, ma ora sto seriamente pensando di rinunciare. A ottobre è previsto l’inizio di “Io e Te”, tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti. Un piccolo film, alla portata di un autore della mia età, ma che mi dava la possibilità di utilizzare il 3D, che considero uno strumento utile, una lente in più. Ora incontro però segnali poco incoraggianti. Dopo i fasti di “Avatar”, oggi il 3D è considerato qualcosa di costoso e volgarmente commerciale. Appannaggio di film scadenti e riservati a un pubblico giovanile” ha dichiarato con perplessità il regista italiano. (c.v.)

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    Un commento

    • bix
      10 Luglio 2011 23:48

      solo pochi giorni fa, festival di pesaro, bernardo si mostrava speranzoso e entusiasta (o ED entusiasta, più eufonicamente e meno..), solo mostrando un dubbio nel ricordare problematiche relative alla ricezione fisica del 3d da parte del pubblico, problemi cioè agli occhi, o per contatti cogli occhialini, lacrimazioni, mal di testa ecc. (kubrickianamente attento b.). o forse, chissà, è stata la cantina dantesca a sconvolgerlo negativamente ('film scadenti e riservati a un pubblico giovanile'). devo dire che pensavo ingenuamente ve l'avesse invece indotto, anche solo per pura consonanza di set, come in un quasi 'remake' a breve termine (ma non ho letto ammaniti, aspetto il film). del resto, chi disse morta una sceneggiatura se ne fa un'altra?