BFM35 – Il programma del Bergamo Film Meeting 2017

In programma dall’11 al 19 marzo, giunge alla 35sima edizione questo Festival che si è contraddistinto per l’attenzione capillare alla valorizzazione e alla diffusione della cultura cinematografica

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Prende il via anche quest’anno, come di consueto, la rassegna cinematografica del Bergamo Film Meeting, in programma dall’11 al 19 marzo. Giunge alla 35sima edizione questo Festival che si è contraddistinto, negli anni, per l’attenzione capillare alla valorizzazione e alla diffusione della cultura cinematografica, spesso tradotta in vera e propria attività di recupero di rarità e perle della storia del cinema. Tante le iniziative che si sono via via aggiunte alla kermesse nel corso di oltre tre decenni, soprattutto molti i seminari, i workshop, gli incontri, i laboratori sul cinema d’animazione, le sonorizzazioni di film dal vivo, le collaborazioni con diversi enti, anche editoriali. Due le sezioni competitive, di respiro internazionale e con lungometraggi tutti inediti in Italia, a far da fulcro alla rassegna: la Mostra Concorso, con i suoi 7 film caratterizzati per l’originalità linguistica e narrativa con cui affrontano i temi della contemporaneità; i 14 documentari di Visti da vicino, tutte produzioni indipendenti che si addentrano nel vivo della realtà, per cogliere e sintetizzare il visibile e l’invisibile, per raccontare un tema, un luogo, un personaggio “da vicino”.
Terzo polo centrale del BFM, il consuetomilos forman1 Omaggio a una grande personalità in campo cinematografico: quest’anno il protagonista sarà Miloš Forman, con una retrospettiva a lui dedicata. Il regista ceco, che ha compiuto da poco 85 anni, ha impresso lungo una carriera costellata di premi (dai 5 Oscar per Qualcuno volò sul nido del cuculo, agli 8 Academy Awards per Amadeus, fino al Gran Premio Speciale della Giuria a Cannes con Taking Off, o l’Orso d’argento per la regia di Man on the Moon) il cinema mondiale del suo linguaggio intriso di ribellione, disagio e incontenibili anarchia e ironia. E sono connessi a Forman anche i due omaggi, novità di quest’anno, a due protagonisti nell’ambito delle maestranze che nel settore cinema contribuiscono in maniera spesso incisiva alla riuscita artistica dei film: Jean-Claude Carrière e Theodor Pištěk, storico sceneggiatore per Luis Buñuel il primo (a cui sarà dedicata una retrospettiva) e costume designer il secondo, vincitore dell’Oscar per Amadeus di Forman (a lui sarà dedicata un’esposizione di costumi e bozzetti originali), entrambi collaboratori in alcuni dei film del cineasta. Nell’ambito del focus su autori e professionisti, anche quest’anno la sezione Europe, Now!, che si incentrerà sulla carriera di una triade di registi dal differente sguardo europeo:  la francese Dominique Cabrera, l’islandese Dagur Kári e il greco Thanos Anastopoulos.

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Il BFM35 verrà inaugurato la sera di venerdì 10 marzo, con la proiezione al Teatro G. Donizetti di Amadeus – Director’s Cut, mentre la prima proiezione della giornata di sabato 11, sarà Jäälind/Kingfisher, cortometraggio d’animazione di Chintis Lundgren Life_with_Herman_H_Rott-001che da il via alla personale dedicata proprio alla regista indipendente di origine estone, con il suo mondo popolato da personaggi antropomorfi disegnati su carta, tra uccellini, gatti e volpi. Ad aprire ufficialmente il concorso di quest’anno sarà Fame, il documentario di Giacomo Abbruzzese e Angelo Milano, che racconta la storia di come è nato il Fame Festival di Grottaglie (Puglia), uno degli eventi di street art più importanti al mondo. Tra i numerosi documentari di Visti da vicino, in lizza per il Premio Cgil Bergamo: Hotel Dallas, storia del singolare successo della serie tv Dallas in Romania, tra gli anni ’80 dei passaggi televisivi e il successo di un oligarca rumeno negli anni ’90; Shooting Ourselves, disamina lucida dell’industria bellica, che indaga l’impatto del traffico d’armi sulle persone comuni mediante l’esperienza teatrale immersiva creata dalla compagnia berlinese del Rimini Protokoll; late blossom1Shadows of Paradise, che viaggia attraverso il percorso di trasformazione della Meditazione Trascendentale dalla visione del suo fondatore, con la guida di due nuovi leader del movimento (David Lynch e il fedele discepolo Bobby Roth); Late Blossom Blues, la storia dell’ottantunenne Leo Welch, scoperta “tardiva” del blues con il suo debutto nel 2014, un racconto commovente che parla della realizzazione dei propri sogni, dedicato agli amanti della musica; Als Paul über das Meer kam/Quando Paul attraversò il mare, incontro (al confine fra Marocco e Melilla) tra il cineasta tedesco Jakob e il migrante del Cameroon Paul, deciso a raggiungere la Germania; El charro de Toluquilla, che accompagna la quotidianità delicata e drammatica del macho messicano Jaime, cristallizzato in un immaginario anni ’50, ma intrappolato dalla convivenza con l’HIV che rende difficoltose le relazioni affettive. voir du pays1Primo tra i film proiettati della Mostra Concorso, in programma sempre sabato 11 marzo, Marija, opera prima del tedesco Michael Koch, che racconta le vicende di un’immigrata clandestina ucraina a Dortmund, tra l’affanno del sopravvivere e la spregiudicatezza per la realizzazione dei propri obiettivi. Tra gli altri titoli in gara per il  Premio Bergamo Film Meeting – Banca Popolare di Bergamo, opere prime o seconde, una variegata gamma narrativa e geografica: da Alba, di Ana Cristina Barragán, girato tra Equador, Messico, Grecia, un coming of age delicato e sensibile di una delle promesse del nuovo cinema latinoamericano; passando per Voir du pays/The Stopover, opera seconda delle sorelle Coulin, che si immerge nei tre giorni di “decompressione” a Cipro di due soldatesse di ritorno dall’Afghanistan, tra frustrazione, disagio e violenza; fino a Jätten/The Giant, film scandinavo che entra con tono fiabesco e surreale nella vita di Rikard, menomato da una rara deformità, convintosi a partecipare ai Campionati Nordici, che sarà anche l’ultimo film della kermesse competitiva, sabato 18.

Tre le Masterclass, aperte al pubblico, proposte in questa edizione (Chintis Lundgren il 15 marzo, Dagur Kári il 16 e Thanos Anastopoulos il 17), mentre tra gli eventi speciali e le anteprime, la proiezione in anteprima mondiale di Rebelkirurgen/Chirurgo ribelle di Erik Gandini (Videocracy – Basta apparireLa teoria svedese dell’amore), sulla pratica della chirurgia in Etiopia  del medico svedese Erik Erichsen, e Infedelmente tua, di Preston Sturges, una delle intramontabili commedie del cinema classico hollywoodiano, in versione restaurata, entrambe in collaborazione con Lab 80. Un primo approccio alla rassegna sul giallo, in tutte le sue declinazioni e sottogeneri letterari e cinematografici con il  Fondo Georges Simenon intitolato a Gianni Da Campo, che avrà luogo dal settembre 2017, sarà possibile con la proiezione de Lo sciacallo di Jean-Pierre Melville. E’ invece riservato ai videomaker fino ai 27 anni la seconda edizione (la prima si è tenuta a Roma) del Premio Giulio Questi, intitolato a una delle figure più eccentriche del cinema italiano scomparso tre anni fa, per cortometraggi internazionali. Tra le numerose attività parallele che gravitano attorno all’iniziativa del Bergamo Film Meeting, la Fantamaratona della serata di venerdì 17, che si popolerà di licantropi con The Wolf Man e The Company of Wolves. Per i più piccoli, vasto calendario di proiezioni tra corti e lungometraggi d’animazione, a cura del Kino Club, e il progetto (unico in Italia) di Cartoni animati… in corsia!, che nasce dalla collaborazione tra l’associazione Avisco (bambini, operatori e volontari), insegnanti della Scuola in ospedale, personale medico-sanitario e familiari dei pazienti.
La rassegna del BFM35 si articolerà inoltre come di consueto di proposte formative (non solo Masterclass, ma anche Workshop creativi per grandi e piccini), mostre e presentazioni, diverse proiezioni-evento tra recupero di archivi di famiglia (il progetto Cinescatti di Lab 80, con i suoi fondi filmici degli anni ’20-’70), fotofumetti, documentari e tavole rotonde, gli incontri dedicati al rapporto tra cinema e arte contemporanea (con protagonista l’artista Franco Vaccari, le sue opere video e l’inedita video installazione ambientale Esposizione in tempo reale N.45), tutti eventi che costelleranno i 9 giorni di iniziative fino al passaggio di testimone con il Bergamo Jazz di domenica 19 marzo.

Bergamo Film Meeting
35a edizione
da sabato 11 a domenica 19 marzo 2017

 

I film della Mostra concorso:

Alba di Ana Cristina Barragán, Equador, Messico, Grecia, 2016

Voir du pays di Delphine Coulin, Muriel Coulin, Francia, Grecia, 2016

Marija di Michael Koch, Germania, Svizzera, 2016

Jätten di Johannes Nyholm, Svezia, Danimarca, 2016

Waldstille di Martijn Maria Smits, Paesi Bassi, 2016

Toril di Laurent Teyssier, Francia, 2016

Fale di Grzegorz Zariczny, Polonia, 2016

 

I documentari di Visti da vicino:

Fame di Giacomo Abbruzzese, Angelo Milano, Italia, Francia, 2017

Listen to the Silence di Mariam Chachia, Georgia, 2016

Secondo me di Pavel Cuzuioc, Austria, 2016

Shooting Ourselves di Christine Cynn, Norvegia, Danimarca, Germania, 2016

Shadows of Paradise di Sebastian Lange, Canada, Francia, India, Russia, USA, Ucraina, 2016

Doar o răsuflare di Monica Lăzurean-Gorgan, Romania, 2016

Rio Corgo di Maya Kosa, Sérgio Da Costa , Svizzera, Portogallo, 2015

Sur le quai di Stefan Mihalachi, Francia, 2016

Late Blossom Blues di Wolfgang Pfoser-Almer, Stefan Wolner, Austria, USA, 2016

Bezness as Usual di Alex Pitstra, Paesi Bassi, 2016

Als Paul über das Meer kam di Jakob Preuss, Germania, 2016

Bruder Jakob di Elí Roland Sachs, Germania, 2016

Hotel Dallas di Livia Ungur, Sherng-Lee Huang, Romania, USA, 2016

El charro de Toluquilla di José Villalobos Romero, Messico, 2016

 

QUI i programmi completi delle varie sezioni.

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