Bif&st. Il lupo di Annaud tra invisibilità e solitudini

l'ultimo lupo

Il regista francese, che ha presentato in anteprima L'ultimo lupo (in sala dal 26 marzo) è stato protagonista della lezione di cinema con il pubblico e premiato con il Fipresci Platinum Award prima della proiezione. Per Panorama Internazionale, Jennifer Connelly e Rossy De Palma protagoniste rispettivamente di Shelter di Paul Bettany e Graziella di Medhi Charef.

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jennifer connelly in shelterAl Bif&st dello scorso anno era Naameh, moglie di Noah Russell Crowe, nel film di Aronofsky che inaugurava il ciclo delle Anteprime internazionali al Petruzzelli. Quest’anno, nell’opera di apertura della sezione Panorama internazionale, Shelter, diretta dal marito e attore Paul Bettany per la prima volta passato dall’altra parte della macchina da presa, Jennifer Connelly si chiama Hannah. Una senzatetto tossicodipendente fra le strade di New York che incontra l’amore, ricambiata, nel nigeriano Tahir (Anthony Mackie), immigrato clandestino, un altro “invisibile” come lei. Storia scritta dallo stesso Bettany e nata dall’osservazione ripetuta insieme a sua moglie, dalla finestra del loro appartamento, di due homeless di cui nulla conoscevano. C’è il passato di Hannah e Tahir che emerge, c’è un percorso di redenzione tracciato però in un perimetro da melodramma piuttosto scontato e debole, retorico, che non risparmia nulla fra musica e dialoghi, scene da canone medio abusato fino all’estremo, con personaggi depotenziati (nonostante una buona prova di Mackie, mentre convince meno la Connelly, ma è soprattutto la scrittura il problema anche qui) e un finale a cui si arriva stanchi, troppo stanchi. No, New York non basta.

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rossy de palma in graziellaAltre due solitudini, un altro amore, Graziella di Mehdi Charef, ancora in Panorama, ma le cose vanno decisamente molto meglio. È il film, scopriamo, che ha coronato un sogno di Rossy de Palma: quello di essere diretta dal regista e scrittore franco-magrebino. Presente in sala, Charef, ha spiegato che nonostante le richieste dell’attrice negli anni, un ruolo, un personaggio che potesse essere davvero “suo”, a lui semplicemente non era ancora capitato di scriverlo. E Graziella è una grande De Palma, l’amore è quello con l’Antoine di Denis Lavant. Un’ex infermiera e un ex proiezionista, in un collegio fuori dal paese a scontare l’ultimo periodo di condanna ai servizi sociali. La bellissima bruttezza dei loro volti, due personaggi che il mondo rifiuta, le immagini di Una giornata particolare di Ettore Scola che diventano desiderio, sono l’invenzione di un film che cammina lento ma forte, vivo ed emozionante, fino a perdersi in fuga nell’orizzonte.

l'ultimo lupoLa seconda serata barese delle Anteprime internazionali al Petruzzelli si chiude con L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud, in mattinata impegnato nella Lezione di cinema con il pubblico e premiato con il Fipresci Platinum Award prima della proiezione. Dal 26 marzo al cinema, anche in versione 3D, tratto dal libro autobiografico del 2004 Il totem del lupo (in Italia pubblicato da Mondadori), di Jiang Rong, pseudonimo utilizzato da Lü Jiamin, libro che in Cina sfuggendo anche alla censura è diventato un successo letterario incredibile, è la storia di uno studente pechinese della Cina (Shaofeng Feng) entrata nella Rivoluzione culturale inviato in una comunità di pastori nomadi della Mongolia interna. Scopre il loro mondo e se innamora, scopre i lupi e qualcosa cambia per sempre. Un giorno trova un cucciolo e se lo porta via per addomesticarlo, nonostante la contrarietà della tribù. Realizzato all’interno dell’industria cinematografica cinese, con un budget equivalente a 40 milioni di dollari, è il film di Annaud che torna alla natura, che fa di un’imponente macchina cinema, tra animali veri addestrati, complesse riprese dal vero e post-produzione un racconto morale (e storico) ad alta densità spettacolare.

Tra gli altri appuntamenti della giornata, anche quello con Giuseppe Tornatore ed Ettore Scola a ricordare Francesco Rosi, in compagnia della figlia dell’autore scomparso, Carolina, attorno al libro Io lo chiamo cinematografo, dialogo tra Rosi e il regista de La migliore offerta.

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