Bif&st – Resistenze

Ieri il Fipresci 90 Platinum Award è andato a Costa Gavras, già protagonista della Lezione di cinema con il pubblico in mattinata. Presentata poi l'Anteprima internazionale di Ex Machina, esordio alla regia dello sceneggiatore di Danny Boyle Alex Garland, mentre per Panorama Internazionale sono stati proiettati Road 47 di Vicente Ferraz e Discount di Louis-Julien Petit

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estrada 47È l’Italia del 1944, della guerra. Ma la storia questa volta la racconta un piccolo gruppo di soldati brasiliani. Sì, perché fra le truppe degli Alleati c’era anche il Brasile con i suoi uomini, determinanti in alcuni momenti (e luoghi) della Liberazione (chiedere in Toscana, soprattutto).  È la terza giornata di Bif&st. Dopo l’abbondante pioggia della sera prima, anche la mattina è acquosa, ma il resto delle ore scorre asciutto. Fra i tanti eventi, incontri e proiezioni, è anche la seconda giornata della sezione Panorama Internazionale,  che prende avvio con Road 47 (A Estrada 47) di Vicente Ferraz, già autore di lavori come Soy Cuba, il mammuth siberiano El último comandante. Nel film presentato a Bari, protagonisti sono quattro genieri dispersi sull’Appennino dopo aver tentato invano di neutralizzare un campo minato del nemico nazista. Il freddo e la neve li mettono a dura prova ma resistono. A loro si aggiungono un giornalista connazionale, un repubblichino disertore (Sergio Rubini) e un tedesco ferito (Richard Sammel), l’unico sopravvissuto del suo gruppo dopo uno scontro a fuoco proprio con i brasiliani. La Strada 47 è l’obiettivo, sminarla, per far passare gli americani. La voce di commento di uno dei genieri, giovane, sminatore (Daniel de Oliveira), è una lettera a suo padre, le parole che scandiscono il racconto. Racconto “privato” per farsi “universale”, sostando sugli attimi e sui personaggi, smarrimenti, paure e speranze, ma alla fine la sensazione è che funzionino più alcune parti che il tutto, con alcuni momenti discreti, anche lievi ma inseriti dentro una drammaturgia non pienamente sviluppata

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discountPanorama internazionale prosegue poi con la bella commedia sociale del giovane francese Louis-Julien Petit, al suo film d’esordio, Discount. Presente in sala, il regista non può non citare Ken Loach tra i suoi riferimenti, sottolineando anche l’ideale apporto di Monicelli e Scola alla sua formazione. Ispirandosi a un fatto di cronaca, il regista mette su una storia di “resistenza” ai tempi della Crisi con protagonisti alcuni dipendenti di un supermercato che rischiano il licenziamento per l’arrivo imminente di alcune casse automatiche e si inventano così, per contrastare le loro carenze economiche, un discount fuori città, clandestino e “solidale”, basato sul commercio dei prodotti della loro stessa azienda. Una efficace squadra di attori e una sceneggiatura vivace e intelligente, danno tempi e ritmo. 

exmachina Ancora al Petruzzelli, in serata, Fipresci 90 Platinum Award a Costa Gavras, già voce e presenza della Lezione di cinema con il pubblico in mattinata. A seguire, l’ Anteprima internazionale di Ex_Machina, nelle altre sale italiane dal 30 aprile con Universal Pictures Italia. Film d’esordio di Alex Garland, autore anche della sceneggiatura  (ha scritto in passato Dredd e Non lasciarmi, e ancor prima il romanzo The Beach, diventato il film di Danny Boyle, e per lo stesso regista ha firmato 28 giorni dopo Sunshine). Garland dirige qui il triangolo Oscar Isaac-Alicia Vikander-Domhnall Gleesom in thriller psicologico e freddo, perfido e sottilissimo: Caleb, un giovane programmatore della più importante azienda Internet del mondo, la Bluebook, vince un premio e si ritrova per una settimana nella casa-rifugio-laboratorio del miliardario fondatore della società. Qui dovrà testare l'intelligenza artificiale di Ava, splendida ragazza robot. Un film teso, potente e affilato, elegante e nerissimo, che arriva dal futuro ma sta tutto dentro l’angoscia del nostro presente, che solca territori e umori fra cinema e Umano. Come Under the Skin. O forse non… 

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