Big Bang Big Boom. L'evoluzione secondo Blu
Visibile anche sul canale VIMEO di Blu
Blu ha conquistato anche quest'anno il Festival International du Court Métrage à Clermont-Ferrand (4-12 febbraio) vincendo il premio del pubblico nella sezione sperimentale compétition Labo, con Big Bang Big Boom, il suo "punto di vista non scientifico sull'evoluzione": inizio, sviluppo e (monito su una) possibile fine. Sempre al Festival di Clermont-Ferrand Blu ha vinto il Grand Prix (quest'anno andato a Guy Maddin) dell'edizione 2009, nella stessa sezione, con Muto, altro straordinario corto a passo uno in cui anima una delle sue opere.
Di origine marchigiana, vissuto a Bologna, Blu preferisce restare in incognito ed esprimersi attraverso le sue figure prendono vita su muri, edifici, strade, ex fabbriche, spazi urbani di molte città del mondo, da Bologna a Buenos Aires, da Belgrado al muro che circonda Betlemme in Palestina.
Evidentemente (e per fortuna) le opere di Blu mantengono intatta la carica eversiva e di critica sociale dell'arte che nasce negli spazi quotidiani prima che nei cataloghi delle gallerie. Incasellarle nelle definizioni – street-art, animazione, performance, stop motion – sarebbe riduttivo. Guardare per credere.