Titolo originale: A Perfect Getaway
Anno: 2009
Durata: '97
Distribuzione: Sony Pictures Home Entertainment
Genere: thriller
Cast: Milla Jovovich, Steve Zahn, Timothy Olyphant, Kiele Sanchez, Marley Shelton
Regia: David Twohy
Formato Blu-ray/Video: 2.35:1 panoramico anamorfico
Audio: italiano DTS-HD 5.1, inglese DTS-HD 5.1, spagnolo DTS-HD 5.1, thai DTS-HD 5.1
Sottotitoli: italiano, thai, cinese, inglese, spagnolo, ebraico, islandese, indonesiano
Extra: trailer, finale alternativo 

IL FILM
A perfetc getaway arriva a rimpolpare il conflitto morale sempre acceso sulla reale entità del talento di David Twohy, ovvero se il sorprendente regista di Pitch Black e del bellissimo, misconosciuto Below (nonché autore degli script di Waterworld e Soldato Jane) sia uno di quei visionari razza protetta da serbare nello scrigno degli eletti, o uno dei numerosi occhi plastici capaci di creare forme anche suadenti, ma in fin dei conti non proprio necessarie (la necessità delle forme, su cui il cinema non transige nemmeno quando sembrerebbe farlo, implica la copia venuta piuttosto male a Mathieu Kassovitz, non a caso appunto autore di fin troppo cinema sformato nell'ossessione ottusa di non essere uniformato). Chronicles of Riddick, più che chiarire il dubbio, aveva confuso ancora di più le acque, pur definendo con lucidità addirittura maggiore a quella di Rob Cohen i contorni meticci dell'immagine di Vin Diesel. Questa volta il giochetto hawaiiano di sadismo intraconiugale immerso in scenari turistici immacolati e mozzafiato, virato in furberie formali sparse qua e là, virtuosismi di post-decoupage un tempo definibile montaggio videoclippato, e una regia tiratissima e attenta, nervosa come un insetto velenoso seppure piccolo piccolo e rivestito di colori sgargianti, farebbero pendere l'ago della bilancia dalla parte della 'simpatica canaglia su cui le aspettative erano ben altre'. Eppure l'inaspettato rovesciamento del finale, qualche idea da sobbalzo di regia non scambiabile unicamente per una trovata, e un lavoro acutamente suggerito sul corpo scattante, tutto nervi pronti a tendersi in un lampo, di una Milla Jovovich che così epicoatletica non la si vedeva dai tempi di Resident Evil: Apocalypse, ancora una volta rovinano la festa a chi vorrebbe farla finita col giudizio su David Twohy. Allora quello che poteva sembrare all'inizio un impersonale esercizio alimentare si rivela, nella figura ambigua e solo apparentemente innocua di un ottimo Steve Zahn, come una sorta di svelamento rivelatorio di un'anima costantemente divisa tra due luci, due condizioni, due stati, ancora una volta due forme.

IL BLU-RAY
Insomma, David Twohy non ha ancora preso la sua decisione, fatto la sua mossa (un calco cioè al suo cinema): lo testimoniano anche i contributi extra presenti nell'edizione blu-ray Sony di questa sua ultima fatica, che approda in Italia direttamente in home video senza aver avuto l'onore del passaggio in sala. Il finale alternativo, con una punta in più di magnanimità in confronto al secco ending poi scelto per la versione definitiva del film, dimostra una nuova volta un regista che preferisce lanciarsi con la certezza di una rete di salvataggio, e che dopo gli esordi di assoluta libertà pare sempre più attento ad avere, riecheggiando il titolo di questo film, una via di fuga dal R-Rated sempre pronta per salvarsi senza essere mai seriamente 'dannati', com'erano invece i fantasmi di Below o la fine pena mai del detenuto Riddick. Inutile dirlo, la qualità audiovisiva del disco è impressionante per nitidezza e livello, e l'esperienza della visione in blu-ray è ancora una volta completamente inglobante.