"Blue Crush" di John Stockwell

John Stockwell filma con uno spropositato uso di effetti digitali le acrobazie acquatiche di un'aspirante campionessa di surf che riscatta un'esistenza difficile grazie alla gloria sportiva e all'incontro con un ricco giocatore di football.

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Il film trae ispirazione da un articolo pubblicato su Outside e intitolato "Surf Girls of Maui". Dopo averlo letto, la sceneggiatrice Lizzy Weiss è partita per le Hawaii per "documentarsi" su queste ragazze che si confrontano quotidianamente con uno sport spettacolare quanto rischioso. La stessa autrice ha affermato di avere intervistato molte ragazze del luogo che proprio come Anne Marie, la protagonista del film, fanno le cameriere nei lussuosi alberghi dell'isola. Nonostante tali premesse, non c'è alcuna traccia di autenticità nella storia della ragazza povera che deve lottare quotidianamente tra un lavoro umiliante e i faticosi allenamenti per realizzare i suoi sogni. L'intreccio si dipana in modo prevedibile verso il successo finale che vede Anne Marie vincitrice del Pipe Master (il titolo che segna l'entrata nel surf professionistico) e fidanzata a un ricco e aitante giocatore di football. Gli ostacoli che si pongono sul cammino della protagonista sono semplici pretesti che non danno alcuna intensità al ritmo della storia e si risolvono in modo prevedibile secondo un meccanismo compensativo per cui se Anne Marie viene licenziata dall'albergo in cui lavora per essersi ribellata a un cliente maleducato, lo stesso cliente diventerà la sua fonte di salvezza assumendola come insegnante privata di surf.
La stessa artificiosità dell'intreccio la ritroviamo nelle scelte stilistiche: gli effetti speciali, con cui vengono riprodotte le acrobazie acquatiche della protagonista, si rivelano in tutta la loro digitale falsità e provocano nello spettatore lo stesso coinvolgimento emotivo che si può avere quando si guardano le immagini di un videogame senza giocare. Questa sensazione di inautenticità è amplificata dalla scelta del regista di ritoccare perfino i colori dei tramonti hawaiani che non avrebbero certo bisogno di "essere truccati" per meravigliare.

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Titolo originale: Blue Crush
Regia: John Stockwell
Sceneggiatura: John Stockwell, Lizzy Weiss – da una storia di Lizzy Weiss, basata su un articolo pubblicato su Outside "Surf Girls of Maui" di Susan Orlean;
Fotografia: David Hennings
Montaggio: Emma E. Hickox
Musica: Paul Haslinger
Scenografia: Tom Meyer
Costumi: Susan Matheson
Interpreti: Kate Bosworth (Anne Marie), Matthew Davis (Matt Tollman), Michelle Rodriguez (Eden), Sanoe Lake (Lena), Mika Boorem (Penny), Chris Taloa (Drew)
Produzione: Brian Grazer, Karen Kehela
Distribuzione: UIP
Durata: 104'
Origine: Usa, 2002


 



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