Bota Cafè, di Iris Elezi e Thomas Logoreci

Il film ritrae le conseguenze della dittatura comunista sul popolo albanese, che tutt’oggi ne soffre, riesce a manifestare un forte sentimento di tristezza e nostalgia di un tempo mai esistito

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Molte famiglie albanesi, durante la dittatura comunista, venivano esiliate in campi di internamento del regime di Henver Hoxa. Finita la dittatura, proprio accanto al campo e in mezzo al nulla, sorge il Bota Cafè, un rustico ma caratteristico cafè attorno al quale si svolgeranno gli eventi del film di Iris Elezi i Thomas Logoreci. Elezi (Under Construction) e Logoreci (I Am Sex Addict, Beginning Filmmaking, Here Be Dragons) hanno fondato insieme l’Albanian Cinema Project, un’iniziativa volta a restaurare e riportare in auge il cinema albanese. La loro prima collaborazione, Bota Cafè appunto, mostra le sofferenze e le conseguenze provocate dal comunismo sovietico sulla popolazione albanese, che tutt’oggi ne risente.

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Proprio accanto al ‘mondo’ (questa la traduzione del termine ‘bota’), oltre ai “resti” del campo, si trova un villaggio estremamente povero e arretrato, dove è stato portato ciò che rimane delle famiglie una volta deportate. Tra di loro ci sono i protagonisti di questo film: Ben (Artur Gorishti), il proprietario del Bota, cinico e pronto a tutto pur di fare soldi; Juli (Flonja Kodheli), sua cugina e dipendente del cafè, che si prende cura della nonna Noje; Nora (Fioralba Kyremadhi), giovane cameriera che ha una relazione con Ben, il quale essendo sposato la tiene nascosta. Anche se deboli e impotenti nei confronti degli eventi, i protagonisti sono dotati di sottigliezze spesso interessanti e originali.

Originale è anche la colonna sonora composta per la maggior parte di musiche e canzoni nazionali, capaci di accompagnare i personaggi verso brevi momenti di svago durante i quali cercano di dimenticare. Messa accanto ai protagonisti, la musica riesce a manifestare un forte sentimento di tristezza e nostalgia di un tempo mai esistito, ritraendo appieno l’impossibilità di cambiamento in positivo.

Ritratto delle vittime contemporanee provocate dal passato, Ben, Juli e Nora vivono la loro vita monotona, finché la costruzione di un’autostrada vicino al cafè diviene il fattore scatenante per un punto di svolta, nel bene o nel male. Proprio grazie alla costruzione dell’autostrada si accenna anche al rapporto complesso che c’è tra Italia, anzi, imprenditori e architetti italiani e albanesi. Filippo (Luca Lionello), modesto responsabile della costruzione delle strade, diviene per Ben e per il cafè colui grazie al quale si possono “fare affari” e che per questo viene trattato da persona importante, quasi un salvatore. Ma non c’è salvezza. Il dolore proveniente dal passato non lo permette: almeno lì, al Bota Cafè.

Regia: Thomas Logoreci e Iris Elezi

Interpreti: Flonja Kodheli, Fioralba Kyremadhi, Artur Gorishti, Tinka Kurti, Alban Ukaj, Luca Lionello.

Origine: Albania-Italia, 2014

Distribuzione: PMI, Luce

Durata: 100′

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