Lo storico successo di Quo Vado? ha riportato il cinema italiano ai tempi d’oro in cui il periodo natalizio si trasformava in una grande abbuffata per le sale del nostro paese. Il film di Checco Zalone ha incassato più di ventidue milioni di euro nel primo week-end e ha battuto il suo precedente primato di Sole a catinelle del 2013. La distribuzione ha saggiamente deciso di non mettere in concorrenza la sua punta di diamante con Il risveglio della Forza ma ha utilizzato la scontata affermazione di Star Wars come un potente traino. Il kolossal della Disney ha riportato la gente al cinema ma il comico pugliese ce l’ha fatta restare e adesso punta a migliorare il suo record personale di cinquantuno milioni e magari a battere i sessanta milioni di Avatar. La notizia che Checco Zalone raggiunga da cinque anni almeno la soglia dei quaranta milioni ha un doppio significato che parte dal dato di fatto che i suoi film valgono da soli tutto il cinema italiano. Da una parte il suo talento ha colmato il vuoto lasciato dalla morte del cinepanettone mentre dall’altra c’è la sensazione che dietro il suo nome ci sia la paralisi dell’offerta locale. Prima del suo arrivo la nostra produzione non aveva messo nemmeno un titolo tra i primi dieci della stagione e lo scorso anno solo Si accettano miracoli con Alessandro Siani e Il ricco, il povero e il maggiordomo con Aldo, Giovanni e Giacomo erano riusciti ad inserirsi. Inoltre, i due titoli non avevano conquistato posizioni di rilievo ed avevano accusato un calo rispetto agli standard dei loro protagonisti. L’offerta diversificata di Natale col boss e di Vacanze ai Caraibi ha protratto la lunga polemica sulla paternità della risata sotto l’albero ma sia Aurelio DeLaurentiis che Christian De Sica sono stati battuti da Steven Spielberg e Il ponte delle spie. In più, la loro somma non ha nemmeno avvicinato i ventidue milioni de Il risveglio della Forza: il battage pubblicitario ha pesato anche se i nostri spettatori non sono mai stati troppo generosi con Star Wars. Il pubblico italiano non ha permesso al film di diventare un record-maker come è accaduto negli Stati Uniti ma la nuova trilogia rischia di intascarsi con un solo episodio tutto quello che avevano portato a casa i tre film della vecchia messi insieme.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------