Box Office ITALIA 21/3/2012


L'incredibile parabola di Quasi amici ha movimentato il week-end italiano. Il film di Olivier Nakache e di Eric Toledano ha migliorato molti record d'incasso in Francia, ha conquistato gran parte dell'Europa ma da noi era partito in sordina. Il suo passo si è mantenuto costante per tutto il mese di marzo ed è stato finalmente premiato con il primo posto in classifica. La commedia transalpin ha collezionato quasi otto milioni e ora insidia persino Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone.

 

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È un caso assai raro che una commedia riesca ad adattarsi ai gusti di un altro mercato: i deboli incassi italiani di Adam Sandler e di Steve Carell dimostrano come sia uno dei generi meno esportabili. Una simile premessa non fa che rafforzare la straordinaria affermazione di Quasi amici: il film di Olivier Nakache e di Eric Toledano era arrivato sui nostri schermi dopo aver battuto molti record d'incasso in Francia ma in pochi si sarebbero aspettati un exploit nelle nostre sale. La Medusa ha vinto la sua scommessa e le qualità commerciali del film non possono essere messe in discussione: Quasi amici ha saccheggiato centoventicinque milioni di euro nei paesi francofoni e ha accumulato un bottino di cinquanta milioni in Germania. I suoi numeri sono quelli di un blockbuster hollywoodiano e il pubblico italiano ha impiegato più tempo del necessario per farsi conquistare: Quasi amici ha conquistato la vetta dopo aver passato un mese al secondo posto: il merito di questa ascesa è della trascinante simpatia che si è progressivamente diffusa tra gli spettatori. La sua notorietà si autoalimenta: più gente va a vedere il film è più il suo hype si allarga. Il risultato è stato un passo costante: il film non è mai sceso sotto il milione e mezzo di euro e il totale ormai è arrivato alle porte dei dieci milioni. Quasi amici ha ingaggiato un sorprendente testa a testa con Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone ed ha colmato le mancanze della commedia italiana, che ha iniziato il 2012 senza mantenere le sue grandi aspettative. Il film del cineasta romano ha accusato una lieve flessione ma ha resistito abbastanza bene in un panorama in cui molte certezze sono state rimesse in discussione. Magnifica presenza ha mancato il primato per un soffio e ha ricevuto un'accoglienza in linea con le attese: Ferzan Ozpetek ha difeso il suo pubblico ma la sensazione è che il suo ultimo film non sia riuscito ad attirare degli spettatori estranei alla sua cerchia di affezionati. La curiosità si sposta su Buona giornata di Carlo Vanzina, che si affaccerà sul mercato dopo il traumatico tracollo del cinepanettone. La proposta americana non ha migliore fortuna: John Carter non ha brillato e si è attestato sulle pallide cifre che hanno determinato il fallimento globale del kolossal disneyano. L'adattamento di Edgar Rice Burroughs ha perso la sfida con Viaggio nell'isola misteriosa: The Rock ha messo a segno un affidabile bottino da cinque milioni di euro.

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