Il carburante di Harry Potter è durato due settimane. I doni della morte è già scivolato giù dal podio ed è destinato a finire nell'ombra quando sulla scena arriveranno i pezzi grossi delle feste. Per l'ultimo capitolo delle sue avventure è già tempo di bilanci: ha superato Shrek ed diventato è il primo alfiere di Hollywood in Italia, ma non ha dato seguito al suo brillante debutto. Il suo bottino finale sarà allineato ai precedenti episodi e il franchise non è riuscito ad attirare nuovi spettatori, che potevano essere attirati dalla prospettiva delle conclusioni definitive della saga. Il mago nato dalla penna della Rowlings è comunque uno dei marchi più affidabili del panorama cinematografico: sarà difficile trovare qualcun altro capace di superare ogni volta i quindici milioni di euro. Il primo posto ha premiato il colpo di coda di Rapunzel, che si è ripreso quello che gli era sfuggito sette giorni fa: la superproduzione della Disney ha addirittura migliorato la sua cifra d'esordio e ha valicato la soglia dei due milioni. Tuttavia, il suo riscatto è arrivato fuori tempo massimo: solo un miracolo potrebbe fargli avvicinare i dieci milioni totali, soprattutto adesso che il mercato sarà intasato di blockbuster natalizi. La zavorra di un budget da ducentosessanta milioni rischia di rovinare la sua carriera commerciale, che finora è molto lontana dal recupero delle spese. L'Italia si è di nuovo dimostrata generosa con Woody Allen: il suo pubblico resta fedele e permetterà a Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni di toccare una somma vicina ai cinque milioni, quasi il doppio di quello che è riuscito a raccogliere negli Stati Uniti. Per il cineasta americano, il mercato europeo è ancora un'ottima fonte di soddisfazioni e di denaro: l'ottanta per cento delle sue entrate proviene da piazze overseas. Per quanto fossero in molti a darlo per esaurita, la fortuna di Massimo Boldi sembra ancora dura a morire: A Natale mi sposo ha salutato i cinque milioni, ha mantenuto il secondo posto e quanto meno si assesterà sugli stessi livelli de La fidanzata di papà. I titoli in classifica avranno ancora tempo fino al diciassette dicembre per cercare di migliorarsi: poi uscirà il terzo Narnia, sbarcherà Megamind della Dreamworks e arriverà il momento di valutare la salute del cinepanettone, con Natale in Sudafrica che cercherà l'impresa impossibile di battere l'exploit di Benvenuti al Sud.

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