Box Office ITALIA 8/6/2010


I mondiali di calcio non sono nemmeno iniziati, e la stagione cinematografica sembra essere già andata in archivio. In sala resistono solo le appassionate di Sex and the City, che hanno confermato Carrie Bradshaw e le sue amiche in vetta alla classifica. Gli unici capaci di cambiare lo sconfortante scenario sono i seguaci di Twilight, o i bambini che convinceranno i propri genitori a vedere Toy Story 3.

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I mondiali di calcio non sono nemmeno iniziati, e la stagione cinematografica italiana sembra essere già andata in archivio. Le uniche fette di pubblico che continuano a restare ancora indifferenti all’apatia estiva sono le affezionate di Sex and the City: infatti, le nuove avventure di Carrie Bradshaw e delle sue amiche hanno conservato il primo posto e hanno raggiunto i quattro milioni di euro complessivi. Il traguardo finale dovrebbe aggirarsi intorno ai cinque, una cifra che darà la consistenza di quanto potrebbe valere lo zoccolo duro del celebre serial televisivo, disposto  a vedere le sue amate shop-addicted in qualsiasi location, anche l’esotica Dubai ricostruita in Marocco. Nelle prossime settimane, si capirà anche quanto sono consistenti i seguaci di Twilight, visto che l’appuntamento del trenta giugno, nel pieno della kermesse sportiva in Sudafrica, dovrebbe tenere lontani tutti i curiosi e i fanatici dell’ultima ora. Gli unici che potrebbero cambiare il risultato sono i bambini: se Toy Story 3 dovesse riuscire nel miracolo di risollevare le sorti di un mercato andato in letargo, la loro capacità di persuasione dovrebbe essere considerata l’unica leva in grado di modificare uno scenario tradizionalmente ostile per le sale del nostro paese. Non è da escludere un last minute rescue, ma sul nuovo film della Pixar pesa l’inquietante precedente di Dragon Trainer, che in primavera ha bucato totalmente l’appuntamento con il pubblico italiano. Questo week-end ha decretato come l’impresa sia impossibile per gli appassionati dell’horror: il sesto capitolo di Saw non vincerà il derby con Final Destination 3D, che in ogni caso si è dovuto accontentare di poco più di tre milioni, un bottino da considerare ancora più modesto, se si calcola il traino dell’effetto stereoscopico, che ha fatto la fortuna di quasi tutti i titoli di quest’anno (l’anno scorso, San Valentino di sangue arrivò sopra i sei milioni…). Il film che è andato meglio in questo periodo è Robin Hood di Ridley Scott: la sua corsa si è arrestata intorno ai dieci milioni, che in ogni caso non gli permetteranno di inserirsi tra i primi dieci successi della stagione.

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