Fa meglio di Shrek Terzo il topino della Disney-Pixar con la stoffa del cuoco, per la terza settimana di fila al primo posto della classifica degli incassi del week-end, che fa registrare una sensibile flessione generale, considerando il lungo ponte festivo trainato dal primo novembre. L’epopea elisabettiana che sembra non poter fare a meno di Cate Blanchett, mantiene alto il suo vessillo, ancora arroccata in terza posizione. A movimentare un po’ la situazione ci pensa Jason Bourne, con un prevedibile ritorno in grande stile, seppur non eclatante. Seconda posizione di tutto rispetto per il suo The Bourne Ultimatum, nonostante il distacco notevole dalla cima. Fa ben sperare l’ingresso di Dario Argento, che si prende la quarta posizione, pedinato però a distanza molto ravvicinata da Giorni e nuvole di Soldini, stabile alla sua seconda settimana di programmazione. Abbandona in men che non si dica le posizioni di alta classifica John McClane-Bruce Willis, al sesto posto dopo soli 15 giorni. Seguono a ruota lo sfortunato Fracture, uscito in Italia con il poco attraente titolo Il Caso Thomas Crawford, SMS – Sotto mentite spoglie e 2061, che perde terreno dopo l’exploit iniziale. Chiude malamente la top ten Seta, al quale un pubblico messo in guardia dalle review negative del dopo Roma non regala affatto la sua fiducia. Stessa sorte tocca a L’uomo privato di Emidio Greco che, quasi del tutto ignorato, saluta tutti dalla sua 17a posizione.

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