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Scuola di Cinema Triennale – Unisciti al Set: l’Anno Accademico è Ancora Tutto da Girare!

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Per fortuna ogni tanto ci ricordiamo che siamo una cultura millenaria e che la colonizzante esterofilìà a stelle e striscie non ci "corromperà" mai completamente (o almeno lo speriamo per la nostra ricchezza genetica e umana…) e allora ben venga che alle armi del più celebre sparatutto in soggettiva nella storia dei videogames noi si oppongano i cannoni carichi di poesia del folletto del cinema nostrano. Segue, sempre a casa nostra, il dramma dickensiano di Polanski con Oliver Twist, "stemperato" dalla comicità familiare di Quel mostro di suocera di Luketic e da quella caleidoscopica e burtoniana di La fabbrica di cioccolato, entrambi stabili nelle posizioni della scorsa settimana mentre i brividi di The exorcism of Emily Rose sono in discesa come il Placido di Romanzo criminale e in mezzo ai due entra il Craven in inedita versione thriller con Red eye. Haneke e il suo Niente da nascondere con la magnifica coppia Binoche-Auteuil. Resiste in ottava posizione e la coda della top ten italica è chiusa dagli orrori speleologici di The descent e da quelli della solitudine a 40 anni ddi Diane Lane e John Cusack, protagonisti di Partnerperfetto.com. Negli Stati Uniti balza in testa Doom di Andrzej Bartkowiak, kolossal action da 60 milioni di $ (in arrivo nelle nostre sale l'11 novembre) ambientato su Marte, dove umani ed alieni si sfidano fino alla morte per sopravvivere, dopo il quale troviamo Dreamer: inspired by a true story con al centro l'amore per la natura e gli animali concretizzato dalle cure riversate da un allevatore del Kentucky, impersonato da Kurt Russell e sua figlia (l'enfant prodige Dakota Fanning), su un cavallo rimasto ferito. "Medaglia di bronzo" per la plastilina di Wallace and Gromit: The Curse of the Were-Rabbit seguito dalla nebbia invadente e mortale di The fog remake dell'horror metafisico carpenteriano con nel cast anche Selma Blair e prodotto dallo stesso Carpenter. A metà classifica la Warner Bros. Sfodera uno dei drammi più attesi della stagione North country che illustra uno dei primi e più noti casi di molestie sessuali che hanno portato ad una causa in tribunale e ha come protagonista Charlize Theron, in un'altro ruolo "sgradevole" dopo Monster affiancata da Frances McDormand, Woody Harrelson e Sissy Spacek. Ma anche lo spumeggiante Elizabethtown (il prossimo venerdì nelle nostre sale) di Cameron Crowe con Kirsten Dunst e Orlando Bloom non scherza davvero… Nelle ultime 4 posizioni ritroviamo film della precedente puntata di Box-Office ovvero Flightplan (blockbuster Usa con ben 77.294.514 milioni di dollari) con Jodie Foster, In her shoes di Curtis Hanson con Cameron Diaz, Toni Collette e Shirley MacLaine, A history of violence di Cronenberg con Viggo Mortensen, Maria Bello, Ed Harris e William Hurt e Two for money con Pacino, McConaughey, Rene Russo e Armand Assante.

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