Paranormal Activity 4 ha parzialmente deluso le aspettative e il suo esordio ha consegnato dei dati discordanti. Il nuovo capitolo del found-footage demoniaco è costato solo cinque milioni di dollari e ha già un utile di trenta milioni: solo il suo nome gli ha permesso di essere nuovamente uno degli horror più ricchi dell'anno. Tuttavia, la flessione rispetto a Paranormal Activity 3 è di ventidue milioni e il ritardo rispetto a Paranormal Activity 2 è di undici milioni: il franchise ha iniziato la sua parabola discendente.
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Il mese di ottobre ha regalato delle gradite sorprese ma ha
bucato proprio quando poteva sfruttare l'unica certezza del calendario. Il week-end si era concentrato sulla distribuzione di
Paranormal Activity 4 ma questa volta il
franchise della Paramount ha deluso le aspettative. La particolare caratteristica produttiva del film ha permesso un'utile consistente ma il titolo ha subito un drastico calo delle entrate rispetto ai precedenti capitoli. L'esordio ha messo insieme trenta milioni di dollari e nonostante la flessione ha già largamente superato un budget di appena cinque milioni: le perdite rispetto a
Paranormal Activity 3 ammontano a ventidue milioni, mentre il confronto rispetto a
Paranormal Activity 2 fa segnare un ritardo di undici milioni. Il
brand permette una base che è ancora una delle più affidabili del genere: l'evidente discesa del gradimento non impedirà a
Paranormal Activity 4 di diventare uno degli horror più ricchi dell'anno. Tuttavia, è evidente come i
found-footage demoniaci abbiano iniziato un'inesorabile parabola discendente e l'idea non basti più ad attirare il pubblico: lo slancio dell'intuizione di Oren Peli si è esaurito dopo appena tre anni. Il mercato ha beneficiato di altre conferme e gli incassi su base mensile si sono mantenuti alti. La fila dei grandi successi autunnali è dominata dall'exploit di
Taken 2, che ha surclassato il record del primo episodio e ha esaltato il fiuto di Luc Besson: il ritorno del vendicatore Liam Neeson aveva sorpreso tutti già nel 2009, quando si mise in tasca centocinquanta milioni di dollari nella sorpresa generale. La grande apertura delle nuove imprese ha garantito un bottino sulla stessa cifra, se non addirittura superiore. Lo stesso discorso deve essere applicato ad
Hotel Transylvania, che ormai viaggia speditamente verso i centoventi milioni e sta per polverizzare il record di
Cloudy with a Chance of Meatballs, che aveva permesso alla Sony di mettere la testa nel mondo dell'animazione: i risultati sono sempre più vicini alle prestazioni della Pixar e della Dreamworks, che a questo punto sono meno irraggiungibili. Il rendimento migliore del week-end è quello di
Argo: il film di Ben Affleck ha fatto breccia tra gli spettatori, ha bissato il brillante esordio e adesso incalza il primato del regista/attore, che aveva sfiorato i cento milioni con
The Town.
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