Box Office USA 30 gennaio 2012


Liam Neeson si è ripreso la vetta della classifica e ha dimostrato come il suo prepotente ritorno con Taken non fosse casuale. Dopo la conferma di Unknown, anche The Grey ha debuttato con venti milioni di dollari e ha sconfitto una timida Katherine Heigl, che non ha convinto con la commedia-action One for the Money. L'attore potrebbe superare i sessanta milioni e dimostrare che può essere il protagonista di un inverno interessante: la sfida a distanza è con Mark Wahlberg e il suo Contraband.

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Il mercato americano ha chiuso il mese di gennaio con un profondo sospiro di sollievo: il ricordo della difficile partenza del 2011 è stato allontanato e il calendario ha offerto dei titoli dai rendimenti confortanti. Il week-end ha celebrato l'affidabilità di Liam Neeson, che ormai può dire di aver trovato un consistente numero di appassionati. Le quotazioni dell'attore erano risalite grazie all'inaspettato successo di Taken, che nel 2009 sfondò il muro dei cento milioni di dollari. L'attore non ha mai vissuto un simile trionfo personale ma nel 2011 Unknown aveva confermato dei numeri interessanti. The Grey ha esordito con venti milioni di dollari e si è mantenuto sulle stesse cifre: la previsione finale dovrebbe essere superiore ai cinquanta milioni. Liam Neeson ha portato a casa un bottino invernale molto invitante e Jim Carnahan si è rifatto del rumoroso flop di A-Team. The Grey giocherà una sfida a distanza con Mark Wahlberg e il suo Contraband, che hanno aperto il 2012 e hanno già scavalcato l’ostacolo iniziale dei cinquanta milioni. Se c'è una star che rinasce ce n'è una che continua a perdere colpi: chissà se Katherine Heigl rimpiange i tempi in cui Knocked Up e 27 Dresses l'avevano lanciata come una nuova possibile america's sweetheart. L'attrice ha sempre cercato di tirare fuori un carattere da cattiva ragazza ma dopo il tentativo di The Ugly Truth ha collezionato solo delusioni. Dopo essere stata coinvolta nel fallimento di New Year's Eve, è arrivato anche il debole esordio di One for the Money, in cui interpreta un’aspirante cacciatrice di taglie. Il risultato della sua nuova immagine è eloquente: la giovane diva ha perso per strada quasi un terzo dei suoi spettatori potenziali. Forse dovrebbe ritornare a quell’idea di personaggio che l’aveva lanciata… Underworld – Awakening ha perso la testa dalla classifica ma ha retto meglio di quanto ci si aspettasse: ormai è possibile che batta il record interno del franchise che risale al 2006 e appartiene ai sessantadue milioni di Evolution. I Golden Globe non hanno avuto un grande impatto sulla scena, ma le candidature agli Oscar hanno dato nuova energia a qualche film: The Artist resta il favorito ma non è mai riuscito ad entrare nei primi dieci; The Descendants è il migliore del pacchetto e ha celebrato il suo terzo mese di distribuzione con un brillante ritorno al settimo posto, che ha arricchito il suo bottino fino ai sessanta milioni. Ghost Protocol è uscito dalla lista dei film più ricchi ma si è consolato con l’obbiettivo massimo: ha distrutto anche la soglia dei duecento milioni, ha raccolto quasi seicento milioni worldwide e potrebbe anche ritoccare lo score di Mission: Impossible II.

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