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Gli Stati Uniti hanno tradito anche un veterano come Garry Marshall: New Year's Eve non ha replicato il successo del precedente Valentine's Day e ha pregiudicato il futuro possibile della versione americana del cinepanettone. Le formula delle multiple storie romantiche si è scontrata con l'indifferenza del pubblico, nonostante un cast sontuoso. La great rush natalizia è partita con il piede sbagliato e le speranze di un recupero in extremis del 2011 si fanno sempre più ridotte.
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Le speranze di una brillante volata finale del 2011 sono state subito annientate: la partenza della
great rush natalizia è stata un incubo. Il primo titolo ad affacciarsi sul mercato americano è stato
New Year's Eve del veterano Garry Marshall e il pubblico lo ha bocciato senza pietà. Il regista veniva dal felice precedente di
Valentine's Day e la Warner Bros. ha tentato di riproporre la stessa formula: il richiamo di un grande cast e una struttura narrativa impostata su diverse storie romantiche che si intrecciano a Capodanno. La lista delle star che erano state assoldate per questo
cinepanettone americano comprendeva giovani volti come Jessica Biel e Zac Efron, Ashton Kutcher e Katherine Heigl, vecchie glorie come Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, e contorni come Sarah Jessica Parker e Josh Duhamel. I nomi erano altisonanti ma non sono serviti allo scopo:
New Year's Eve è rimasto fermo a tredici milioni di dollari e ha fatto registrare un esordio disastroso:
Valentine's Day aveva debuttato con un exploit vicino ai sessanta milioni… È difficile credere che i produttori ci proveranno di nuovo dopo una simile batosta. Il Natale non è stato entusiasmante nemmeno per Jonah Hill: l'ex comprimario dei film di Judd Apatow sta cercando di ritagliarsi uno spazio in cui potersi esprimere da solo. L'occasione di
The Sitter non è andata secondo le sue previsioni, per quanto i dieci milioni di incasso possano essere anche accettabili per una commedia restricted. Jonah Hill è andato leggermente meglio di Seth Rogen e il suo
50/50 e di Paul Rudd e il suo
Our Idiot Brother: il problema è che il suo film è costato il doppio… Il passo del primo week-end gli permetterà a stento di recuperare le spese. Ora che si è esaurita anche la spinta di
Breaking Dawn, il mercato può solo incrociare le dita e sperare nei blockbuster natalizi: il riscatto in extremis del 2011 passa per le capacità di
Sherlock Holmes, di
Mission: Impossible 4 e di
The Adventures of Tintin. Le premesse non lasciano presagire niente di buono: anche la saga di
Twilight ha lasciato per strada trenta milioni di dollari quest'anno non ha lasciato certezze ad Hollywood. Ben Stiller ha vinto la sfida con Adam Sandler: il suo
Tower Heist ha raccolto qualche milione in più di
Jack and Jill. Tra gli outsider,
The Descendants di Alexander Payne ha trovato una distribuzione equilibrata al suo pubblico: si è affacciato su quasi mille sale ed è arrivato a ventitre milioni di dollari. Il film con George Clooney guida la schiera dei titoli pronti a prendersi gli spettatori dei selected theatres:
The Descendants non ha avuto problemi con
My Week With Marilyn: la lotta con
Young Adult di Jason Reitman potrebbe essere più aspra…

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