Box Office USA 25/2/2009

tyler perry in madea goes to jail 

Il week-end è stato dominato da un altro fenomeno a stelle e striscie. Sconosciuto al di fuori degli Stati Uniti, da anni Tyler Perry è diventato lo specialista delle agrodolci commedie familiari, ambientate nel mondo afroamericano: tanto amato dal pubblico quanto stroncato dalla critica, si è presentato con il nuovo Madea Goes to Jail. E gli sono piovuti sulla testa più di quaranta milioni di dollari.

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tyler perry in madea goes to jail I suoi film non sono mai arrivati in Italia, e il nome di Tyler Perry è praticamente sconosciuto al di fuori degli Stati Uniti. Eppure, sin da quando ha esordito nel 2006 con Madea's Family Reunion il popolare attore, regista, sceneggiatore e autore televisivo ha collezionato un successo dopo l'altro. Le sue agrodolci commedie familiari, completamente ambientate in nuclei afroamericani, ottengono il costante favore del pubblico nonostante la critica ufficiale le avversi duramente. Il suo ultimo Madea Goes to Jail (il personaggio – impersonato dallo stesso Perry – era stato già sfruttato nel suo primo film e in Meet the Browns) ha esordito sugli schermi con più di quaranta milioni di dollari, e non ha trovato alcun ostacolo nella corsa per il primo posto. Sia Taken – arrivato ormai alla importante soglia dei cento milioni: risultato più che sorprendente per una produzione francese – sia Coraline sono arrivati alla sfida troppo stanchi per riuscire ad opporgli una qualche resistenza. Appena fuori dal podio, la rincorsa di Slumdog Millionaire ha assunto ormai caratteri leggendari: dopo tre mesi, il film di Danny Boyle ha scalato le posizioni fino ad arrivare alla quinta piazza, con un bottino che ora è diventato ragguardevole. Il meglio deve ancora venire: la sua ascesa toccherà il picco massimo tra sette giorni, quando le pittoresche e tragicomiche avventure del giovane di Mumbai potranno sfruttare il trionfale slancio degli otto Oscar che l'Academy gli ha consegnato al Kodak Theatre. Le brutte notizie invece sono arrivate per Friday the 13th: dopo un esordio da cinquanta milioni, andato ben oltre le aspettative, il remake horror diretto da Marcus Nispel ha visto le sue entrate crollare rovinosamente. Il passaparola non deve avergli giovato, e la cattiva pubblicità dei primi spettatori – incuriositi dal presunto capitolo zero di Jason Whoores – ha affossato le sue potenzialità di offrire qualcosa di nuovo. Tuttavia, il pericolo di nuovi sequel non è del tutto scongiurato.

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