Box Office USA 17/2/2009

Negli Stati Uniti, il week-end ha visto un prepotente ritorno dell'horror, dopo un 2009 iniziato con molte delusioni. Il genere si è affidato ad uno dei suoi volti più noti, e il remake di Friday the 13th ha incassato quasi cinquanta milioni di dollari: il feeling tra il pubblico e Jason Whoores è duro a morire, e probabilmente darà vita ad un'altra lunga lista di sequel.


MASTERCLASS di REGIA con MIMMO CALOPRESTI, dal 25 marzo online

-----------------------------------------------------------------
Corso trimestrale REGIA CINEMATOGRAFICA, dal 18 marzo

-----------------------------------------------------------------

Corso Trimestrale di Montaggio in presenza, da 19 marzo


-----------------------------------------------------------------
Acting! Corso Trimestrale Recitazione Cinematografica, dal18 marzo

-------------------------------------------------
Negli Stati Uniti, l’horror ha tirato un sospiro di sollievo in una stagione che finora l’aveva visto relegato ai margini. La riscossa ha avuto luogo questo week-end, e ha visto ritornare in campo uno dei suoi volti più celebri: Friday the 13th è balzato di prepotenza al primo posto, riscattando i deludenti bottini di The Unborn, The Univited e My Bloody Valentine 3-D, tutti titoli che nel 2009 avevano tentato invano la scalata presso il pubblico d’oltreoceano. Il film di Marcus Nispel ha superato ogni più rosea aspettativa, specie in relazione alla sopraggiunta stanchezza del filone dei remake, ha sfiorato i cinquanta milioni di dollari, e ha ridato nuova forza al personaggio di Jason Whoores: con tutta probabilità, la risposta degli spettatori consegnerà al killer con la maschera da hockey conoscerà un altro buon numero di sequel e una nuova primavera cinematografica. Nel frattempo, ha avuto la meglio su He’s Just Not That Into You: la commedia di Ken Kwapis continua a zoppicare – sospesa al confine tra il flop e il successo – nonostante il suo cast stellare di nomi di sicura affidabilità per il genere. Chi non ha di questi problemi, è Taken: anzi, la produzione francese patrocinata da Luc Besson continua a stupire, come fa da ormai quasi un mese: l’action con Liam Neeson continua a tenere i suoi incassi in modo miracoloso, è il secondo film più visto dell’anno ed è ormai vicino ai cento milioni di dollari di bottino. Questo week-end ha avuto la meglio sia su Confession of a Shopaholic, surrogato di Sex and the City tratto dalla popolare serie di romanzi scritta da Sophie Kinsella, sia sull’ambiziosissimo The International, che ha visto Clive Owen correre a vuoto in sale praticamente deserte. Il week-end ha salutato il congedo di Clint Eastwood dalla classifica dei primi dieci: la cifra record del suo Gran Torino finora è stabilita in centoventotto milioni di dollari.


Sentieriselvaggi21st n.19: cartacea o digitale


    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    ----------------------------
    Scrivere per il Cinema e la TV, corso trimestrale dal 17 marzo

    ----------------------------