Box Office USA 17/8/2009

Dopo il discreto esordio, G.I. Joe ha dovuto cedere il primato ad un avversario inatteso: in pochi giorni, un film di fantascienza low-budget come District 9 è diventato il titolo del momento. Sorretto da una campagna di viral-marketing sul modello di Cloverfield, è la storia di un gruppo di alieni chiusi dagli umani in un ghetto, e sottoposti a regime di apartheid. Soprattutto, è il grande ritorno di Peter Jackson (nei panni di produttore).

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

La presenza in vetta di G.I. Joe è durata appena una settimana: l’action dello specialista Stephen Sommers – che si era difeso in modo brillante nel primo week-end – ha retto discretamente anche al secondo appuntamento con i bilanci, si è avvicinato ai cento milioni di dollari e sta guidando dolcemente il mercato americano verso il letargo autunnale. La squadra capitanata da Dennis Quaid – mandata dalla Paramount a cercare l'impresa di scavalcare la Warner Bros. nella classifica relativa alle fette di mercato per gli studios – sapeva di poter reggere il confronto con un romance come The Time Traveler’s Wife, ma non si aspettava di dover subire l’attacco di District 9, il film di fantascienza low-budget prodotto da Peter Jackson che ha fatto davvero impazzire il pubblico, ed è diventato in appena tre giorni un vero e proprio fenomeno. Costata appena trenta milioni di dollari, senza nessun nome nel cast, e sorretta da un marketing virale che ha ricordato quello di Cloverfield, la storia degli alieni confinati dagli umani in un ghetto e sottoposti a regime di apartheid ha conquistato la platea e ha raggiunto la vetta con quasi quaranta milioni. A differenza del mostro di J. J. Abrams, gli extraterrestri dell’esordiente sudafricano Neill Blomkamp – sbarcati 28 anni fa sul nostro pianeta – sembrano essere qualcosa di più che un semplice fenomeno di exploitation. Se la realtà in questi casi non è mai all’altezza delle attese dei trailer e delle anticipazioni, e gli incassi tendono a scendere vertiginosamente dopo l’esordio, per quello che riguarda District 9 il passaparola è tanto positivo da far aumentare la curiosità anche verso gli spettatori solitamente scettici verso il genere. Non è invece riuscita a brillare invece la storia d’amore tra Eric Bana e Rachel McAdams, che ha sfiorato i venti milioni e si è dovuta accontentare del gradino più basso del podio: lo scontro diretto con Gerard Butler e Katherine Heigl, ancora sulla cresta dell’onda con The Ugly Truth, appare perso in partenza. E’ invece già fuori dai primi dieci Funny People, forse il primo grande disastro commerciale di Judd Apatow e della sua factory. Alla fine, una vecchia volpe come Meryl Streep sembra molto più in salute di loro, con Julie & Julia che le ha fruttato altri dieci milioni.

--------------------------------------------------------------
IL NUOVO #SENTIERISELVAGGI21ST N.17 È ARRIVATO! in offerta a soli 13 euro

--------------------------------------------------------------

 

--------------------------------------------------------------
CORSO COLOR CORRECTION con DA VINCI, DAL 5 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative