Box Office USA 29/8/2011
Il successo di The Help sta assumendo proporzioni che non possono essere trascurate: il film di Tate Taylor sta per superare i cento milioni di dollari e sfoggia molte di quelle qualità che fanno colpo sull'Academy. Il 2012 potrebbe essere l'anno della consacrazione di Emma Stone: per il momento, la ragazza è l'attrice del momento. E' un livello di attenzione che Katie Holmes non ha mai raggiunto: nonostante il patrocinio di Guillermo Del Toro, anche Don't Be Afraid of the Dark è finito nell'indifferenza del pubblico.
Non c'è dubbio sul fatto che Emma Stone sia l'attrice del momento. Nel suo caso, non si può nemmeno parlare di una rivelazione: lo scorso autunno, Easy A fu una delle commedie più viste dell'anno e la fece notare al grande pubblico. Il 2012 potrebbe essere l'anno della sua consacrazione: in estate uscirà il nuovo Spider-Man e il successo di The Help potrebbe spingerla fino a richiamare l'attenzione dell'Academy. Infatti, il film di Tate Taylor ha tutti i requisiti per arrivare alla serata del Kodak Theatre con qualche nomination: ha quel fascino d'epoca e quello spirito ecumenico e minimalista che fanno sempre colpo sui giurati dell'Oscar. Soprattutto, The Help ha conquistato gli spettatori e si è avvantaggiato di un passaparola molto positivo: è al centro dell'attenzione da quasi un mese e occupa il primo posto della classifica da due settimane. All'inizio, era difficile prevedere che la storia di razzismo e di faticosa integrazione sarebbe arrivata a superare la soglia dei cento milioni di dollari. L'omonimo romanzo di Kathryn Stockett era stato un discreto successo letterario nell'estate del 2009, ma aveva attirato un pubblico più ricercato e meno diffuso di un altro recente adattamento come Eat Pray Love. Invece, il film di Tate Taylor è diventato rapidamente il primo sleeper di fine anno. Dove The Help è riuscito, altri titoli hanno già fallito: un aspirante blockbuster come Conan the Barbarian è franato subito all'ottavo posto ed ha gettato un'altra ombra sul futuro del 3D. I titoli in stereoscopia arrancano: anche nel caso di Fright Night, la tecnologia non è riuscita a dimostrarsi un valore aggiunto. Non ha brillato nemmeno Don't Be Afraid of the Dark, che non è riuscita a bissare il sorprendente successo di Insidious e ha rinsaldare la posizione di un nuovo studio come la FilmDistrict: nonostante il patrocinio di Guillermo Del Toro, la carriera di Katie Holmes resta ferma al palo… La caratteristica del low budget riesce a salvare molti film dal riflusso di fine estate: Our Idiot Brother ha esordito al quinto posto ma ha già recuperato le spese limitate e finirà per essere l'ennesimo successo indie di specialisti come Paul Rudd ed Elizabeth Banks (un campo che Zooey Deschanel potrebbe vivere in modo limitante…).