Box Office USA 16/8/2011


Contro ogni pronostico, la stella di The Rise of the Planet of the Apes continua a brillare. Il film della Fox ha abbattuto la soglia dei cento milioni di dollari e ha sconfitto un avversario agguerrito come The Help della Disney. Il dramma antirazzista scritto e diretto da Tate Taylor si è comportato bene ed ha confermato la simpatie del pubblico verso Emma Stone. Tuttavia, il film ha perso la volata finale sui trenta milioni di dollari e si è visto sfilare la vetta.

 

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Il week-end americano ha regalato un'altra sorpresa: The Rise of the Planet of the Apes ha messo definitivamente fine allo scetticismo iniziale ed ha conservato la vetta per la seconda volta consecutiva. In più, il film ha anche abbattuto la soglia dei cento milioni di dollari, che in inverno era rimasta inaccessibile a concorrenti molto più quotati. L'affermazione del titolo della Fox è inaspettata: dopo la modesta resa di The Planet of the Apes di Tim Burton, lo studio aveva aspettato più di dieci anni prima di lanciare il secondo capitolo. Stavolta, si era mantenuto su un budget molto più snello e su un cast molto meno ingombrante: la mancata contemporanea mondiale doveva assere uno dei tanti segnali di come il mercato credesse poco alle potenzialità del film del semi-esordiente Rupert Wyatt. Invece, i numeri parlano chiaro: The Rise of the Planet of the Apes ha battuto sonoramente un diretto concorrente come Cowboys & Aliens di Jon Favreau, che si era presentato come l'ultimo blockbuster estivo. Le cifre sono impietose e sono tutte a svantaggio del team-up tra Harrison Ford e Daniel Craig: il divario tra i due film è già superiore ai venti milioni di dollari e tende a crescere. Infatti, il rilascio della Fox ha mantenuto molto bene il volume dei suoi incassi e la sua media per sala è rimasta alta anche dopo la fine dell'impatto promozionale. Il suo successo sarà solido e supererà un bottino complessivo di centocinquanta milioni di dollari. Il bis di The Rise of the Planet of the Apes ha sovvertito ogni pronostico: nessuno avrebbe pensato che The Help si sarebbe fatto soffiare il primo posto. Il film della Disney non ha demeritato, ma si è dovuto arrendere alle scimmie intelligenti. In attesa di essere lanciata in un kolossal come il nuovo Spider-Man, le fortune di Emma Stone proseguono anche in un tentativo più impegnato come il film scritto e diretto da Tate Taylor, e concentrato sulle differenze razziali di una cittadina del Sud degli Stati Uniti. Il suo debutto è stato superiore ai trentacinque milioni e dovrebbe ripetere l'exploit autunnale di una commedia come Easy A. Per il momento, la giovane attrice e in classifica anche con Crazy, Stupid, Love e ha surclassato Final Destination 5. Il popolare franchise horror è arrivato sugli schermi in 3D, esattamente come aveva fatto il quarto capitolo: la perdita netta è già di dieci milioni. E' evidente come la stereoscopia non basti più a fare da traino…

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