L’esordio di Mockingjay Part 2 ha accontentato soltanto una delle tante aspettative che il mercato gli aveva messo sulle spalle. Il capitolo finale delle avventure di Katniss Everdeen ha superato i cento milioni di apertura e ha tolto il primato a Spectre. La conclusione della saga di The Hunger Games ha confermato il presagio che aveva lasciato l’episodio precedente e ha continuato a perdere terreno rispetto all’exploit di Catching Fire del 2013. L’esplosione di popolarità dell’eroina interpretata da Jennifer Lawrence aveva illuso la Lionsgate di aver trovato un franchise da un miliardo di dollari ma gli ottocentosessantacinque milioni di dollari worldwide di allora sono rimasti un miraggio. Mockingjay Part 1 aveva già bruciato cento milioni rispetto al riferimento e Mockingjay Part 2 ha lasciato sul piatto cinquanta milioni solo nel primo week-end. Un gap che si aggrava se si tiene conto del fatto che il fandom del mondo distopico di Suzanne Collins avrebbe dovuto garantire una partenza a razzo. The Hunger Games è il tipico esempio di un brand straordinario che si è rovinato per aver alzato il livello delle ambizioni. Il suo arrivo nelle sale nel 2012 venne celebrato come un colpo sorprendente della Lionsgate mentre adesso la prospettiva di incassare almeno sei volte i costi viene accolto come una forte delusione. Il ridimensionamento di Mockingjay Part 2 non è stato indolore e la sua differenza con Catching Fire è esattamente la cifra che manca nel cumulativo del 2015 e il confronto con il 2013 adesso ha un passivo preoccupante nella corsa per l’anno più ricco di tutti i tempi.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------