Box Office USA 26/4/2011


Rio
ha conservato la vetta della classifica e si avvia a diventare uno dei pochi blockbuster capace di mantenere le promesse di questo 2011. Il film d'animazione della Fox punta dritto verso i cento milioni e vanta un bottino internazionale degno dei tempi d'oro. La volubilità del mercato non preoccupa Tyler Perry: il sesto capitolo della saga di Madea ha esordito con più di venti milioni, ha fatto registrare la media più alta e ha mancato di poco il primo posto.

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Rio ha rispettato le previsioni e ha conquistato anche il week-end di Pasqua. Il film della Fox si è imposto con ventisei milioni di dollari ed ha confermato il primo posto di sette giorni fa. Il kolossal d’animazione ha mantenuto un passo confortante, che lo ha spinto fino ad una cifra complessiva ormai superiore agli ottanta milioni. Non è abbastanza per festeggiare il risveglio della scena americana, ma rappresenta almeno un discreto traino per i pezzi grossi che faranno seguito alla grande ouverture di Thor. Finora, Rio è uno dei pochi blockbuster del 2011 che può rivendicare un successo indiscutibile: la quota interna delle sue entrate non rende giustizia al suo rendimento worldwide, che ha fatto segnare un incasso ormai vicino ai trecento milioni. In un mercato che finora ha fatto segnalare un forte ribasso, il film rappresenta un obbiettivo centrato. La Fox si è pienamente affermata anche al di fuori del marchio di Ice Age e si è assicurata un posto d’onore nel ristretto club dell’animazione: al contrario la tiepida accoglienza riservata a Rango ha tenuto temporaneamente fuori la Paramount. La volubilità degli spettatori non ha preoccupato Tyler Perry, che si è presentato in sala come ogni primavera con Big Happy Family. Il suo personaggio di Madea non ha perso il suo fascino, per quanto sia arrivato al sesto episodio della sua saga familiare. Il drammaturgo afroamericano ha debuttato con venticinque milioni di euro, si è portato a casa la media più alta del fine settimana ed ha persino rischiato di prendersi la vetta. Il suo pubblico è tanto fedele da non stancarsi mai della sua eroina: in termini commerciali, ogni sua nuova avventura vale almeno quaranta milioni. Il podio è stato chiuso da Water for Elephants di Francis Lawrence: dopo il fallimento natalizio di How Do You Know, le scelte di Reese Witherspoon hanno dovuto ripiegare su progetti meno ambiziosi; l’uscita di Robert Pattinson dal ruolo di Twilight gli avrà fatto rimpiangere la compagnia di Kristen Stewart. Il regista ha bruciato rapidamente il credito che si era guadagnato dopo I Am Legend. Hop ha superato la soglia dei cento milioni di dollari, che nelle condizioni attuali rappresenta un miraggio. Scream 4 è crollato rapidamente e ha appena recuperato le spese: il ricordo dei trionfi del passato si è sbiadito e la prospettiva di una nuova trilogia si allontana sempre di più.

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